Buongiorno cari lettori,
è da un po’ che non passo da queste parti a parlarvi delle mie letture, ma finalmente è tornata Ivy Smoak e non vedo l’ora di parlarvi del terzo volume della The Hunted series. Se non avete letto i primi due volumi, vi consiglio di non proseguire a leggere la recensione, poiché vi perdereste tutto il bello di questa storia.
Ma ora, bando alle ciance!
Titolo: Non mentirmi
Autore: Ivy Smoak
Serie: The Hunted #3
Editore: Queen Edizioni
Genere: Romance
Finale: Cliffhanger
Pagine: 350
Prezzo: 12.90 (Ebook 3,99)
Autore: Ivy Smoak
Serie: The Hunted #3
Editore: Queen Edizioni
Genere: Romance
Finale: Cliffhanger
Pagine: 350
Prezzo: 12.90 (Ebook 3,99)
TRAMA
New York avrebbe dovuto segnare l’inizio della nuova vita del professor Hunter e di Penny.
Ma i segreti di James, la sua ex-moglie e il fatto che i suoi genitori non approvino il matrimonio rendono difficile andare avanti e chiudere con il passato.
Penny credeva di aver trovato l’amore della sua vita, l’unico uomo che volesse sposare. Ma sta iniziando a rendersi conto che non l’ha mai conosciuto, non davvero. E non riuscirà ad andare all’altare fino a quando non avrà scoperto tutta la verità.
Recensione
Il secondo volume si era concluso con lo scandalo presso l’università di New Castle, che vedeva coinvolti Penny Taylor e James Hunter, un’alunna e il suo professore la cui unica colpa è quella di essersi innamorati.
James Hunter viene sospeso e le cose sono difficili per Penny, ora che tutti sanno della sua relazione con il sexy professor Hunter. Perciò, entrambi decidono di cambiare aria, cercando un nuovo inizio, insieme.
Non era dipendente da me. Eravamo entrambi la via di fuga dalla vita l’uno dell’altra.
Il terzo volume si apre con la laurea di Penny, che ora vive con James a New York. Non solo questo, i due stanno organizzando le nozze. Stanno cercando insieme di superare le difficoltà – come il divorzio di James con l’ex moglie, Isabella, che non ha fatto altro che mettere i bastoni tra le ruote a Penny e James – e le cose tra loro vanno a gonfie vele.
Penny sta crescendo, e come ogni laureanda che si rispetti ha le idee poco chiare sul futuro. Non sa ancora ciò che vuole fare nella sua vita, sa però che vuole trascorrerla con James.
James la ama e le sta accanto, non perde occasione per incoraggiarla e la convince a fare uno stage presso la sua compagnia. Questo crea qualche piccolo screzio tra i due, perché Penny si sente avvantaggiata solo per essere la fidanzata del capo, ma presto capisce che il gesto di James è stato fatto in buona fede e si adegua alla sua nuova vita da lavoratrice.
«Quando mi hai chiesto perché preferivo stare qui, più che nella mia camera, io…» La sua voce si spende. «Era l’unico posto dove sentivo di poter respirare.»Me lo aveva già detto una volta. Che, quando era con me, si sentiva come se potesse finalmente tornare a respirare.
Non mi dilungo sugli eventi perché voglio che siate voi a scoprire il resto. Posso solo dirvi che finalmente l’autrice si concentra più su James, facendosi scoprire la complessità di questo personaggio. James, infatti, ha avuto una vita difficile, una vita in cui non ha mai avuto possibilità di scelta in ciò che voleva fare, e pertanto opprimente. Ha difficoltà a fidarsi delle persone e non ha un bel rapporto con i suoi genitori, che ritiene in parte causa della propria infelicità. Nonostante questo, ama Penny e la mette al centro del suo mondo.
«Non posso cambiare ciò che è successo, ma non metterò mai, mai, nessuno prima di te. Te lo prometto».
Tra i due personaggi, in questo volume ho preferito di gran lunga Penny. La sua crescita interiore è evidente, è disposta a lottare per raggiungere i suoi obiettivi e per coronare il suo sogno d’amore con James. Tuttavia, ci sono sempre dei segreti pronti a insinuarsi tra loro e a mettere a repentaglio la loro relazione…
«Tu sei la mia vita, il mio cuore, la mia anima, il mio tutto».
Il finale aperto mi ha, come sempre, lasciata col fiato sospeso e non ve l’ora di leggere l’ultimo volume. Sapete quanto io ami il trope alunna-professore, che è ciò che mi ha spinta a leggere questa serie in primis, e lo stile della Smoak mi piace davvero tanto. In questo terzo volume l’elemento forbidden viene ormai meno perché la storia si evolve, ma continua a prendere pieghe inaspettate che vi lasceranno desiderare di saperne di più.
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