Spill the tea. Narrazione (parte 2)


Benvenuti amici,
pronti per il terzo appuntamento con SPILL THE TEA?
Come ormai sapete, รจ una rubrica volta a scrittori e non, in cui ci si confronta sulle tecniche di scrittura.

Narrazione in terza persona

La settimana scorsa abbiamo parlato della narrazione in prima persona e vi abbiamo spiegato la sua efficacia e gli errori da non fare. Il tema di oggi sarร  dunque la NARRAZIONE in TERZA PERSONA.

Prima di tutto, รจ meglio fare una breve introduzione circa questo stile.

La scrittura in terza persona รจ una tecnica narrativa in cui la vicenda viene narrata da una persona diversa dai personaggi della storia. In questo caso il narratore potrร  essere onnisciente (quando sa tutto quello che accade nella storia), oppure limitato al punto di vista di un personaggio, che di solito รจ il protagonista.

Quali sono le caratteristiche della narrazione in terza persona?

Sicuramente la presenza di un narratore esterno, che presenta tutti i personaggi man mano che vengono introdotti nella storia. 
A questo punto bisognerร  decidere se assumere un narratore onnisciente, ovvero un narratore che conosce profondamente tutti i personaggi della vicenda e puรฒ assumerne i punti di vista, oppure un narratore che conosce solo quello che il protagonista vede e sperimenta nel corso della storia: in questo caso si parla di narrazione limitata al punto di vista soggettivo.

Quali sono i VANTAGGI di una scrittura in terza persona?

Sicuramente la possibilitร  di poter passare da un personaggio all’altro offrendo punti di vista differenti, oltre che rendere la vicenda piรน ricca di dettagli. La stessa caratterizzazione dei personaggi risulterร  piรน completa.

Le LIMITAZIONI, invece, sono da addossare alla sensazione di distacco che si crea tra il lettore e la storia narrata.

Ultimo ma non meno importante, anzi fondamentale, รจ l’uso dei verbi, che vanno messi sempre in terza persona.

Vi lasciamo con un esempio di tale tecnica:

Marta stava rileggendo per la terza volta l’esito delle sue analisi. La sensazione di disagio tornรฒ a impossessarsi del suo corpo nel momento in cui l’occhio le cadde sull’unico valore che non avrebbe voluto leggere su quel foglio. La sua amica e infermiera Tania l’aveva obbligata a farlo dopo che uno dei due test di gravidanza che aveva fatto la settimana precedente era risultato positivo. Posรฒ lo sguardo su di lei non appena la vide entrare nell’ambulatorio in cui le aveva detto di accomodarsi mentre lei finiva il giro dei suoi pazienti. Aveva le lacrime agli occhi e Tania l’abbracciรฒ prima che lei potesse dire qualcosa. La sua amica sapeva che i suoi piani non includevano bambini in quel momento. Non quando il padre del bambino non era neppure suo marito. 

Adesso tocca a voi!
Scegliete la prima o la terza persona e inviateci un piccolo estratto della prima cosa che vi viene in mente!
Potete scriverlo sui commenti o via email. La settimana prossima li pubblicheremo sul blog con i nostri commenti.

A presto,


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