nuovo appuntamento con Un divano per tre! Per la nostra intervista di oggi c'è un'autrice esordiente, una ragazza che siamo davvero felici di ospitare nel nostro divano. Diamo il benvenuto a Giada Grimaldi che ha accettato con gioia di rispondere alle nostre domande per farci e farvi conoscere di più di lei. Pronti per sapere cosa ci ha raccontato?
Giada Grimaldi
Ciao Giada, siamo davvero felici di ospitarti oggi a “Un divano per tre”.
Ti va di raccontarci qualcosa di te?
Ti va di raccontarci qualcosa di te?
Sin da piccola ho avuto molta fantasia, ed ero molto brava ad inventare storie al momento. Con gli anni ho sfruttato questa cosa anche nel lavoro di insegnante, ma non mettevo mai nulla per iscritto fino a quando non mi è stato proposto di raccogliere tutte le favole e fiabe inventate nel tempo per regalarle ai bambini a fine anno. Da quel momento ho iniziato a mettere nero su bianco tutto quello che mi frulla nella testa.
CE o self-publishing? Perché?
Questa è una domanda spinosa. Il sogno sarebbe essere contattata da una casa editrice, di quelle che magari mi hanno fatto nascere la passione per i romance. Però la libertà del self è impareggiabile. E’ vero che devi farti tutta da sola, ma è anche vero che senza il self molte autrici a mio avviso "grandi" non avrebbero mai avuto la possibilità di farsi conoscere. E a questo punto anche io non avrei mai avuto il coraggio di provare se non esistesse il self.
Raccontaci una tua strana abitudine da scrittore.
Mentre leggevo la domanda mi è scappato un sorriso, non saprei…credo di non averne alcuna in particolare.
Come scegli il titolo e la cover del tuo romanzo?
Amo la musica più di ogni altra cosa. Per me è come respirare. Anche adesso ho la radio accesa. Mi capita spesso che sia una canzone o il suo titolo ad ispirarmi, proprio come è successo con il mio romanzo. Ogni volta che pensavo a Lucas e Alessia non riuscivo a non pensare a Take my breath away. Forse in questo sono un po' come Alessia, la canzone sceglie la storia al momento giusto.
Quanto tempo impieghi normalmente a scrivere un romanzo?
Non credo che per me ci sia un tempo specifico, so solo che non riesco ad avere scadenze precise o comunque uscire con una frequenza stabilita.
Quanto sono importanti i social network nel mondo delle pubblicazioni?
I social sono importantissimi soprattutto per chi è in self. Io prediligo Instragram. Uso per lo più solo quello e mi sto trovando bene sia per la mia attività con la pagina @nelcuorepersempre3329, che ora come autrice.
Descrivi che scrittrice sei con tre aggettivi.
Cosa hanno di te i tuoi personaggi? Ce n’è uno in cui ti riconosci di più?
Essendo al mio esordio mi posso confrontare solo con Alessia e Lucas per ora. Ho qualcosa di entrambi. Di Lucas ho la fragilità che lo accompagna nelle sue scelte. Spesso per me è stato più facile accontentarmi che rischiare, per paura di non riuscire a reggere il colpo della caduta. Come Alessia parlo tanto, rido tanto, amo il buon cibo e vado d’accordo con tutti.
Il libro che avresti voluto scrivere e perché.
Pur amando principalmente i romanzi d’amore, sicuramente io avrei voluto scrivere Oliver Twist o David Copperfield o lo stesso Canto di Natale. Mi sarebbe piaciuto essere una scrittrice manifesto della società, come lo sono stati Dickens, o che ne so Oscar Wilde o Carrol. So di aver accostato nomi completamente diversi, che in modi altrettanto diversi hanno raccontato e denunciato l’ Inghilterra fatta di apparenze. Magari riuscissi a scrivere qualcosa del genere.
Un autore che è fonte di ispirazione per te.
Non ne ho solo uno. Diciamo che la letteratura classica mi ha insegnato tanto, mi ha fatto conoscere epoche e storie intramontabili che mi danno continuamente spunti. Poi il cuore me lo hanno fatto battere in tanti.
Hai nuovi progetti in mente? Ti va di anticiparci qualcosa?
Di progetti ne avevo tanti che però, sempre per la paura del salto nel buio, non ho mai realmente messo a fuoco fino a quando non mi sono resa conto che voi eravate pronti a darmi una chance. La fiducia che mi state dimostrando per me è un sogno. Con molta umiltà vi ringrazio di cuore, e a questo punto mi sento pronta ad una storia che proprio non ne vuole sapere di lasciarmi.
La nostra intervista finisce qui! Ti ringraziamo per aver partecipato e ti auguriamo buona fortuna per i tuoi progetti futuri.
Take my breath away è il suo romanzo d'esordio.
L'appuntamento con l'autrice non si è ancora concluso, vi aspettiamo venerdì con l'approfondimento del suo romanzo "Take my breath away". Stay tuned!
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