nuovo e nuova intervista per Un divano per tre. Iniziamo questo 2020 con un'autrice eccezionale che con i suoi romanzi ha vinto premi e scalato le classifiche, un'autrice di successo di cui ormai il panorama italiano non può fare a meno.
Ladies and gentlemen, siamo liete di presentarvi Anna Premoli, che gentilmente ha risposto alle nostre domande, ma non perdiamo tempo e passiamo all'intervista! Ecco cosa ci ha raccontato.
Anna Premoli
Ciao Anna, siamo davvero felici di ospitarti oggi a “Un divano per tre”.
Ti va di raccontarci qualcosa di te?
Ti va di raccontarci qualcosa di te?
Per puro caso: ero alla ricerca di un antistress che potesse farmi dimenticare per qualche ora le tensioni del mio lavoro da gestore finanziario e ho scoperto la scrittura.
CE o self-publishing? PerchƩ?
Ho esordito con il self perchĆ© mi ha autopubblicato mio marito, ma sono presto passata a una casa editrice tradizionale, dopo essere stata notata dalla Newton Compton nell’ormai lontano 2012.
Raccontaci una tua strana abitudine da scrittore.
Non essere un vero scrittore, immagino. Scrivo nei ritagli di tempo, nei fine settimana o durante le vacanze.
Come scegli il titolo e la cover del tuo romanzo?
Il titolo e la cover sono frutto di un lungo lavoro di squadra. Dico lungo perché in genere il mio editore e io abbiamo idee opposte, perciò è sempre stimolante riuscire ad arrivare a un compromesso finale.
Quanto tempo impieghi normalmente a scrivere un romanzo?
Dipende dalla mole di lavoro accessoria. Nei periodi di maggiore tranquillitĆ ĆØ capitato che impiegassi anche solo un mese per la prima stesura.
Quanto sono importanti i social network nel mondo delle pubblicazioni?
Lo sono e non lo sono, nel senso che ho passato i primi anni di quest’avventura editoriale senza avere mai un profilo social e solo di recente mi sono convertita a IG, visto che tante persone mi chiedevano di condividere anche qualcosa di me e della mia quotidianitĆ .
Descrivi che scrittrice sei con tre aggettivi.
Cosa hanno di te i tuoi personaggi? Ce n’ĆØ uno in cui ti riconosci di più?
I miei personaggi hanno il mio senso dell’ironia e un certo modo disincantato di vedere il mondo, sebbene io non mi identifichi in nessuno in maniera particolare.
Il libro che avresti voluto scrivere e perchƩ.
Non saprei proprio. Ci sono libri che ho amato moltissimo ma che ho sempre saputo non avrei mai potuto scrivere, a dire il vero. Funziono al contrario, temo. Un esempio su tutti: Il maestro e Margherita.
Un autore che ĆØ fonte di ispirazione per te.
Leggo tantissimo, letteralmente di tutto, in diverse lingue. Ogni nuova lettura ĆØ fonte di riflessione, tra l’altro, perciò citare solo pochi nomi sarebbe davvero riduttivo.
Hai nuovi progetti in mente? Ti va di anticiparci qualcosa?
Ho in sospeso la storia di Viola e Lorenzo, a cui spero di far vedere presto la luce.
La nostra intervista finisce qui! Ti ringraziamo per aver partecipato e ti auguriamo buona fortuna per i tuoi progetti futuri.
Anna Premoli ĆØ nata nel 1980 in Croazia, vive a Milano dove si ĆØ laureata alla Bocconi. Ha lavorato per un lungo periodo per una banca privata, prima di accettare una nuova sfida nel campo degli investimenti finanziari. La scrittura ĆØ arrivata come “metodo antistress” durante la gravidanza.
Ti prego lasciati odiare ĆØ stato il libro fenomeno del 2013: per mesi ai primi posti nella classifica, ha vinto il Premio Bancarella e ne sono stati opzionati i diritti cinematografici. Con la Newton Compton ha pubblicato anche Come inciampare nel principe azzurro, FinchĆ© amore non ci separi, Tutti i difetti che amo di te, Un giorno perfetto per innamorarsi, L’amore non ĆØ mai una cosa semplice, L’importanza di chiamarti amore, Ć solo una storia d’amore, Un imprevisto chiamato amore, Non ho tempo per amarti e L’amore ĆØ sempre in ritardo. Sono tutti bestseller, tradotti in diversi Paesi.CONTATTI AUTRICE:
Sito web: www.annapremoli.com
Instagram: @anna.premoli
L'appuntamento con l'autrice non si ĆØ ancora concluso, vi aspettiamo venerdƬ con l'approfondimento del suo romanzo “Questo amore sarĆ un disastro”. Stay tuned!
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