Buongiorno lettori del Salotto,
bentornati all’appuntamento con Tea, cookies &… la rubrica in cui approfondiamo un determinato romanzo scelto dall'autore della settimana. Oggi tocca ad Amanda Foley e al suo Pensieri Imperfetti, edito da More stories. Vi ricordiamo che potete leggere la sua intervista cliccando. Adesso passiamo subito al post!
bentornati all’appuntamento con Tea, cookies &… la rubrica in cui approfondiamo un determinato romanzo scelto dall'autore della settimana. Oggi tocca ad Amanda Foley e al suo Pensieri Imperfetti, edito da More stories. Vi ricordiamo che potete leggere la sua intervista cliccando. Adesso passiamo subito al post!
IL ROMANZO - A tu per tu con Amanda Foley
La trama del romanzo mi è venuta in mente ascoltando il racconto di vita di una giovane donna moldava. Ovviamente l’ho romanzata aggiungendo personaggi estranei alla vicenda di base, ma alla fin fine posso definire Pensieri Imperfetti è una sorta di mosaico di vite vere, di avvenimenti accaduti seppure plasmati o lievemente modificati per esigenze di copione.
Autore: Amanda Foley
Editore: More Stories
Genere: Contemporary romance
Finale: Autoconclusivo
Pagine: 238
Prezzo: 11,99 (Ebook 2,99 o Gratis su KU)
TRAMA
Le giornate di Samanta si dividono tra il lavoro e la piccola Tess, nata dalla turbolenta relazione con Victor, eclettico pittore di fama internazionale.
Accanto a lei c'è Robert, il ragazzo della porta accanto, l'amico e compagno ideale, ma qualcosa impedisce a Samanta di innamorarsene.
L'inatteso e sconvolgente rientro in gioco di Victor, la morte prematura della sorella Alesia e l'inaspettata amicizia di Jack, mettono in discussione molte delle certezze che si è costruita, costringendola a guardarsi allo specchio per affrontare un passato che credeva sepolto.
Accanto a lei c'è Robert, il ragazzo della porta accanto, l'amico e compagno ideale, ma qualcosa impedisce a Samanta di innamorarsene.
L'inatteso e sconvolgente rientro in gioco di Victor, la morte prematura della sorella Alesia e l'inaspettata amicizia di Jack, mettono in discussione molte delle certezze che si è costruita, costringendola a guardarsi allo specchio per affrontare un passato che credeva sepolto.
Avrei potuto lottare per il mio sogno e invece sono scivolata sopra una vita già tracciata.
Credo sia questa la motivazione che ora mi spinge verso un nuovo percorso, ignara della destinazione.
I PROTAGONISTI

Robert è l’amico del cuore di Samanta, il ragazzo della porta accanto. E’ quello su cui lei può sempre contare, il ragazzo perfetto per una relazione stabile e serena, eppure…
Victor è l’unico uomo che è riuscito, seppure per un breve periodo, a imbrigliare il cuore turbolento di Samanta. E’ l’uomo che ha lasciato un segno che niente e nessuno potrà mai cancellare, ma…
Alesia è la sorella di Samanta, quella che da ragazza ha deciso di abbandonare i sogni per paura di affrontare la famiglia e soprattutto la propria coscienza, ma alla soglia dei quasi cinquanta, decide di guardarsi dentro, di scoperchiare il suo ‘Vaso di pandora’ con conseguenze inimmaginabili…
Jack è il Boss, il datore di lavoro di Samanta. Sebbene i due abbiano spesso degli alterchi vivaci a causa di divergenze in campo lavorativo, lui è il padre che Samanta avrebbe voluto, quello con cui, da sempre è in un perpetuo conflitto. Jack è un uomo integro, tutto d’un pezzo, eppure anche lui ha un passato che non riesce proprio a lasciarsi alle spalle…
Sembra ieri quando, attraverso il vetro del piccolo laboratorio nel seminterrato vicino al portone di Edgard, ho intravisto la figura di una donna esile che, seduta su uno sgabello, con le piccole mani modellava uno strano vaso di ceramica.
Una folgorazione! Mentre premeva con il pollice la sommità del cilindro al centro del tornio, dando forma a una cavità che continuava ad allargare rialzando i bordi, le sue mani ricoperte di poltiglia danzavano lievi e sicure in perfetta sincronia, lasciando uno spessore alla parete del vaso per poterlo allargare.
Mi dava l’impressione che tra lei e quella creta ci fosse una sorta di intimità emotiva.
Victor è come lo ricordavo: bello e dannato. I capelli castani hanno qualche filo bianco in più, come la barba volutamente incolta. Il volto è scarno, con due occhi scuri che ti vanno dritti al cuore e una bocca da baciare. Cappotto in pelle, scarpe e sciarpa che danno l’idea del vissuto anche se griffati. Tipico atteggiamento bohémien. Ero appena salita in taxi, ancora sotto shock, quando Robert mi ha chiamato. Voleva portare me e Tess a mangiare cinese. Io però dovevo affrettarmi a riportare a casa il mio circuito di sinapsi in tilt!
Giunti alla conclusione di questo nuovo episodio in cui Amanda ci ha raccontato di più sul suo nuovo romanzo, speriamo di avervi coinvolti nelle vicende dei personaggi; fateci sapere se lo leggerete o se lo avete già letto nei commenti o sul nostro profilo Instagram @ilsalottodimaryefede in cui siamo sempre attive.
Appuntamento a lunedì!
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