Buongiorno lettori,
bentornati a Un divano per tre. Oggi siamo liete di ospitare nel nostro salotto Marcella Ricci, un'autrice italiana che si diletta in vari generi e che ha risposto volentieri alle nostre domande. Conosciamola meglio in quest'intervista! Benvenuta Marcella!
Marcella Ricci
Ciao Marcella, siamo davvero felici di ospitarti oggi a “Un divano per tre”.
Ti va di raccontarci qualcosa di te?
Ti va di raccontarci qualcosa di te?
Raccontaci una tua strana abitudine da scrittore.
Scrivere su biglietti vari le scene che vengono in mente, o sul telefono se sono in giro… poi metterli insieme incastrandoli.
Hai sempre voluto essere uno scrittore? Cosa ti ha ispirato a scrivere per la prima volta?
Diciamo che ho sempre letto, sin da bambina, e sognavo di poter scrivere e pubblicare un romanzo… è stato un sogno nel cassetto fino a pochi anni fa, quando, finalmente ho potuto pubblicare il mio primo romanzo con una casa editrice. Ho sempre scritto, fin da ragazzina, scrivevo per me o per le amiche… e quelle stesse trame le ho riscritte nei romanzi che ho pubblicano finora.
Come si svolge la tua giornata da scrittore?
Non sono uno scrittore, diciamo che mi definisco un’autrice… lavoro come docente alle superiori e ho un’attività in proprio di divulgazione naturalistica, per cui nei ritagli di tempo (purtroppo) scrivo.
La mia scrivania, col pc.
Hai un luogo preferito in cui scrivere?
La mia scrivania, col pc.
A cosa ti ispiri per le tue storie?
A luoghi che mi interessano o che ho vissuto, come le Maldive, o a temi che mi ispirano o che amo, come alcuni periodi storici, alcune professioni o alcuni animali.
Secondo te cosa rende grande una storia?
I personaggi, e anche quel qualcosa di diverso dalla massa, che sorprende.
Hai mai frequentato corsi di scrittura? Cosa ne pensi?
Sì, ne ho frequentato uno. Mi è stato utile fino a un certo punto, il problema è che questi corsi tendono un po’ ad appiattire lo stile personale verso un certo tipo di scrittura, e questo per me non è accettabile.
Come convinceresti qualcuno che odia il romance ad approcciarsi a questo nuovo genere?
A leggere qualche romance magari storico, dove vale anche quanto succede nel contesto, o romance poco sdolcinati (come i miei, sia storici che contemporanei), dove si evidenzia il carattere e la vita dei personaggi, dove la storia d’amore non è il solo filo conduttore.
Hai mai ricevuto una brutta recensione? Come hai affrontato la cosa?
Sì, l’ho ricevuta. Si devono accettare, anche se non mi piace quando non sono argomentate, sembrano fatte tanto per sputare veleno, o quando si elencano solo i difetti e non anche i pregi.
Hai nuovi progetti in mente? Ti va di anticiparci qualcosa?
Certo. In aprile uscirà un mio storico con la Literary Romance, un romanzo a cui tengo tantissimo, ambientato durante la II Guerra Mondiale. E sto scrivendo un drammatico e un MM a quattro mani con un’amica.
La nostra intervista finisce qui! Ti ringraziamo per aver partecipato e ti auguriamo buona fortuna per i tuoi progetti futuri, insieme a un grande in bocca al lupo per il tuo nuovo romanzo!
Appassionata di animali, natura, scienza e astronomia, nonché di viaggi, lettura, vela, cinema e fantascienza. Una delle passioni più grandi è la scrittura, con romanzi che spaziano su vari generi. Attualmente gestisce un’attività di divulgazione naturalistica rivolta a hotel e resort nel mondo e in Italia, e insegna Scienze e Chimica alle scuole superiori.
L'appuntamento con l’autrice non si è ancora concluso, vi aspettiamo venerdì con l’approfondimento del suo romanzo “Bek dagli occhi azzurri”. Stay tuned!
Nessun commento