[Recensione] La Torre di Malta di Josie Litton


Buon inizio settimana cari lettori,
Oggi vi parliamo di una nuova uscita targata Grey Eagle Publications e giĆ  da questo potrete immaginare il genere verso cui ci stiamo addentrando: un dark romance dalle sfumature erotiche che vi lascerĆ  con diverse domande irrisolte. Stiamo parlando de La Torre di Malta, dell’autrice Josie Litton, che Mary ha letto in questi giorni. Per saperne di più, seguitela nella sua recensione.

Titolo: La Torre di Malta
Autore: Josie Litton
Serie: Catturata #1
Editore: Grey Eagle Publications
Genere: Dark romance
Finale: Cliffhanger
Pagine: 305
Prezzo: 12,99 (Ebook 4,86)

TRAMA
Mi chiamo Grace Delaney. Sono nata nella famiglia politica più ammirata di questo paese. Quando avevo sedici anni, i media mi hanno soprannominata ‘Principessa d’America’. Detesto essere chiamata cosƬ, a maggior ragione da quando ho scoperto il terribile segreto che si cela dietro alla sfavillante immagine pubblica della mia famiglia. Qualche mese fa mi sono laureata al college, determinata a costruirmi una vita mia. Ma ora, all’improvviso, Adam Falzon ne fa parte. Capo di una famiglia all’antica con la reputazione di essere senza scrupoli, assomiglia a un angelo caduto. Per quanto io sia attratta da lui, sono arrivata a sospettare che Adam nasconda dei segreti più fatali e pericolosi di quanto vorrei mai sapere. Non oso cedere ai miei sentimenti per lui.
Ma potrei non avere scelta. A ogni battito del mio cuore, mi attira sempre di più in una rete di oscuro desiderio. Le mie possibilità di fuggire stanno svanendo. Peggio ancora, non sono più sicura di volerlo fare.

Recensione

Oggi posso finalmente parlarvi di una lettura che attendevo da un sacco di tempo! Ormai sapete la mia propensione verso i dark e i mafia romance, a maggior ragione se provengono da questa casa editrice, di cui posso garantirvi la qualitĆ  – che ahimĆØ, oggi giorno non ĆØ la regola bensƬ l’eccezione. Ma addentriamoci subito nella storia.
Grace Delaney, altresƬ detta “Principessa d’America”, fa parte di una delle famiglie americane più potenti: nessuno, nella sua famiglia, può compiere un passo senza che sua nonna e suo padre lo sappiano; troppo impegnati a mantenere l’immagine che hanno costruito nel tempo, nessuno si rende conto che, in realtĆ , Grace ĆØ rimasta traumatizzata dalla morte prematura del cugino Patrick, cui era molto legata, e dalle recenti scoperte fatte in merito. Comincia a chiedersi se tutto quello che la sua famiglia ha costruito non sia che un castello di bugie, un castello in cui non c’ĆØ spazio per i sentimenti veri, le emozioni, la vera felicitĆ , poichĆ© tutto va fatto in nome e per il bene della famiglia, molto esposta a livello politico. ƈ proprio durante un evento di beneficenza che Grace s’imbatte per la prima volta in Adam Falzon, un uomo ricco e potente, appartenente a un’antica dinastia maltese. Il loro incontro le lascerĆ  sensazioni contrastanti, impossibili da mettere a tacere. 
I suoi lineamenti non erano tanto di una bellezza classica, quanto piuttosto inesorabilmente virili. Una mascella larga e squadrata era compensata da una bocca carnosa e sensuale, zigomi alti e il profilo tagliente di un naso che sembrava fosse stato rotto almeno una volta. Quel piccolo difetto, se cosƬ si poteva definirlo, gli risparmiava di essere troppo perfetto per essere vero. Piuttosto, sembrava straordinariamente e persino selvaggiamente umano. La personificazione vivente della virilitĆ . 
Tutto nella testa di Grace grida “no”, soprattutto una possibile frequentazione con Adam, che sembra essere subito accettato dalla sua famiglia, che vuole gettarla tra le sue braccia. Grace ĆØ stanca di fare tutto quello che le viene detto, vive una vita che le sta stretta, una vita infelice, in cui il suo unico sfogo ĆØ rappresentato dal volontariato presso un’associazione per senzatetto, qualcosa che la tiene viva e la fa sentire davvero utile, qualcosa che non fa assolutamente per la sua immagine e che la sua famiglia mal tollera. Vorrebbe decidere cosa fare senza per una volta essere manipolata, vorrebbe innamorarsi e sorridere davvero. La sua famiglia, invece, preme affinchĆ© frequenti Adam, rafforzando cosƬ la loro immagine, che sarebbe irrimediabilmente legata a una famiglia “reale”. Adam, in ogni caso, ha piani ben diversi per Grace. L’ha puntata fin da subito, sƬ, ma per altri scopi.
Con la sua forza e la sua dolcezza, Grace mi faceva credere in possibilitĆ  che avevo paura di ammettere. Non reagivo bene alla paura. Tirava fuori il peggio di me trasformandosi rapidamente in rabbia e in un bisogno furioso di punire. 
I capitoli sono narrati da entrambi i personaggi, con una predominanza di quelli di Grace (almeno per quello che riguarda questo volume), e ci danno modo di scoprire come ragionano i due protagonisti, cosa pensano, cosa li spinge ad agire in un certo modo, cosa bramano.
Adam ha un passato difficile, un passato indimenticabile, un passato che vorrebbe cancellare per trovare la pace, e forse spera di riuscirci proprio servendosi di Grace. Non aveva messo in conto, tuttavia, di potersi scoprire profondamente attratto da lei e di mandare tutto in malora. In più, deve al contempo far fronte alla sua famiglia, che non tollera il suo modo di mandare avanti gli affari e cerca di “spodestarlo”. Ciononostante, non può fare a meno di cedere alla tentazione di avvicinarsi a Grace e di farlo mettendo da parte le sue intenzioni iniziali. 
“Voglio ogni parte di te” disse Adam, con voce roca e vellutata che si propagò dentro di me. “La tua passione, certo, ma anche la tua intelligenza, la tua razionalitĆ , quel freddo e sofisticato autocontrollo che indossi come una maschera. Prima di aver finito, ti spoglierò senza lasciarti più niente dietro cui nasconderti. Ti conoscerò completamente e, quando lo farò, ti possiederò come nessun altro potrebbe mai fare.”
Non avevo mai letto nulla di quest’autrice e devo dire che Josie Litton ĆØ una penna promettente: di certo sa come costruire una trama intricata e ricca di suspense. Parola dopo parola sarete attratti dalla storia di Adam e Grace, da cosa muove questi due personaggi, da cosa vi sia dietro le loro azioni. In alcuni punti, tuttavia, devo dire che l’autrice ĆØ caduta nella trappola del “giĆ  sentito”, quei clichĆ© che in parte avrebbe potuto evitare compiendo scelte diverse. In un certo senso, si possono prevedere molte mosse, nonostante il contesto in cui si muova Adam sia parzialmente nuovo (essendo parte di una famiglia di antichi natali, ci sono tradizioni medievali abbastanza discutibili al giorno d’oggi, che tuttavia in un certo senso sono affascinanti). In ogni caso ho adorato la passionalitĆ  tra i due personaggi, l’attrazione che irrimediabilmente li lega, sebbene entrambi non vogliano cedervi. Un connubio che accresce la voglia di vederli collidere e non solo fisicamente.
Mi chiedo se l’autrice non riuscirĆ  a stupirci nel prossimo volume, con risvolti diversi da quelli che si possono immaginare e mi auguro che sia davvero cosƬ perchĆ© la dilogia ĆØ molto promettente. 





Voto: 4




[Copia Arc digitale ricevuta dall'editore]

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