L’ora della vendetta di Josie Litton


Bentrovati lettori,
Oggi, a Il caffè del mercoledì vi teniamo compagnia con un romanzo di cui Mary non vede l’ora di parlarvi: L’ora della vendetta, il secondo volume della serie Catturata, di Josie Litton. Se i dark romance vi incuriosiscono e siete impazienti di scoprire cosa ne pensa, seguitela nella sua recensione!

Titolo: L’ora della vendetta
Autore: Josie Litton
Serie: Catturata #2
Editore: Grey Eagle Publications
Genere: Dark romance
Finale: Autoconclusivo
Pagine: 534
Prezzo: 14,66 (Ebook 5,29)

TRAMA
Mi chiamo Adam Falzon. Sono nato in una famiglia all’antica, erede di un impero spietato e di una storia cruenta. Quando avevo quindici anni, ho vendicato il brutale assassinio dei miei genitori, e mi sono guadagnato il mio trono. Sono un uomo da temere, e mi piace che sia così.
Ho rapito la Principessa d’America, Grace Delaney, per usarla come leva nel tentativo di controllare la sua potente famiglia. Non avrebbe dovuto essere altro che una pedina, ma la mia bella prigioniera non è affatto come mi aspettavo. È impetuosa, coraggiosa e appassionata, e si rifiuta di piegarsi al mio volere. Eppure, sono determinato a domarla, in un modo o nell’altro. È l’unica maniera.
Ma quando una pericolosa faida diventa letale, i miei segreti minacciano di dividerci. Grace avrebbe dovuto essere soltanto il mezzo per raggiungere un fine, ma adesso è l’unica che può salvarmi. In cambio, farò tutto il necessario per tenermela.

Recensione

Attenzione Spoiler La torre di Malta

Devo proprio dirvelo: correte a leggere questa dilogia se non l’avete ancora fatto e se, come me, amate i dark romance! Ne rimarrete piacevolmente colpiti, poiché è una di quelle storie da leggere tutte d’un fiato.
Se avete già letto la mia prima recensione, siete a conoscenza delle perplessità che nutrivo: ebbene, si sono dissipate con il secondo romanzo. Non solo l’autrice ha arricchito la storia di colpi di scena imprevedibili, ma ha costruito un vero e proprio climax di scene hot, sensuali e un po’ di mistery che ha giovato alla trama, riuscendo a incastrare tutto alla perfezione.
“Perché hai sconvolto il mio mondo. Non lo riconosco quasi più. Prima che ci incontrassimo, la mia vita era semplice. Il dovere era l’unica che ho sempre conosciuto. Era tutto ciò di cui avevo bisogno.”
Avevamo lasciato i nostri protagonisti con un bel cliffhanger: Grace legata a una sedia e Adam pronto a farle qualunque cosa. Ebbene, il secondo romanzo comincia con una Grance libera, a New York, intenta a riprendere la sua vita come se Adam non fosse mai esistito: lui l’ha lasciata andare, senza in realtà chiederle di restare. Grace dovrebbe esserne contenta, ma non lo è affatto. Che si possa chiamare sindrome di Stoccolma o meno, gli manca e lo rivuole indietro, anche solo per dirgliene quattro. Non deve attendere molto e, anzi, le loro vite ci mettono poco a intrecciarsi nuovamente. Stavolta, però, i pericoli che ci avevano già fatto drizzare le orecchie nella prima parte della storia, tornano in maniera dirompente e Adam e Grace si trovano a dover lottare per la vita. Insieme.
“La prima volta ti ho rapita per dovere” disse Adam.
“E questa volta?”
Occhi blu artico incontrarono i miei. In essi, vidi una determinazione implacabile e anche qualcos’altro. Il fuoco coperto a stento di una passione alla quale nessuno dei due sapeva resistere.
“Questa volta ti ho rapita per me stesso.”
Ai colpi di scena si alternano momenti dalla forte carica sessuale e sensuale, che l’autrice non ci risparmia e che servono a farci vedere come la chimica si trasformi pian piano in qualcosa di più: amore. Non è affatto solo desiderio carnale, Adam e Grace si legano in maniera travolgente. Sono fatti l’uno per l’altra, sebbene il loro inizio non sia stato dei migliori.
“Sono qui, Adam, con gli occhi bene aperti e sicura di quello che voglio.” Feci guizzare la punta della lingua lungo la pienezza del suo labbro inferiore, e assaporai il suo gemito.
Ho apprezzato lo stile narrativo dell’autrice, molto semplice, ma anche avvolgente e capace di trascinare nella storia in maniera assoluta. Questo secondo volume dà molto più spazio all’interiorità dei personaggi, ce li mostra ancora più vulnerabili, ancora più umani, il tutto con una combinazione di eventi che ci lascia col fiato sospeso fino alla fine. Se infatti nella prima parte conosciamo un Adam despota, deciso a fare le cose a modo suo perché vuole controllare tutto, qui ama ancora detenere il controllo, ma solo al fine di tenere al sicuro Grace, scoprendo così di essersi legato profondamente a un’altra persona. Ma non lo fa più con presunzione, anzi, in qualche modo cambia e si evolve. Lo stesso accade a Grace, che si dimostra risoluta a prendere in mano le redini della sua vita per davvero, a combattere le battaglie in cui crede e a proteggere le persone a cui tiene.
Insomma, un dark così non lo leggevo da un po’ e anche se è un po’ più soft rispetto a quelli che leggo di solito, mi ha colpita e stupita. Non posso che consigliarvelo!





Voto: 5




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