Un divano per tre con Carola Bueti


Buon martedì lettori del blog,
torna Un divano per tre con una nuova intervista, oggi ospitiamo sul nostro divano un'autrice esordiente: Carola Bueti, a cui abbiamo rivolto alcune domande. Siete pronti a leggere cosa ci ha raccontato? Via all'intervista e benvenuta Carola!

Carola Bueti

Ciao Carola, siamo davvero felici di ospitarti oggi a “Un divano per tre”. 
Ti va di raccontarci qualcosa di te?


La lettera mancante rappresenta il tuo debutto, come ti senti a riguardo?

Mi sento emozionata e tesa perché è il mio primo progetto editoriale e, come ogni debutto, si ha paura di sbagliare qualcosa o di aver creato un prodotto non perfetto. Ho fatto quasi tutto da sola e questo ha richiesto moltissimo tempo e concentrazione, quindi mi sento soddisfatta del risultato finale. Spero possano esserlo anche i lettori.


È difficile conciliare la vita quotidiana con il tuo blog e la scrittura?

Non è facile unire la passione per la scrittura con la vita quotidiana. Io, avendo anche un blog, devo prestare attenzione alle scadenze e leggere molti libri da recensire. Tutto questo richiede tempo e costanza, cosa che non sempre ho. Riesco comunque a ritagliare un po’ del mio tempo libero a questa passione cercando di migliorare sempre di più.


 Hai un luogo preferito in cui scrivere?

Fino ad ora ho sempre scritto nello studio di casa dove si trova il pc fisso. In futuro mi piacerebbe avere un portatile da portarmi dietro perché è successo che mi venisse un’idea mentre non ero a casa ed è stato difficile annotarla.


Come scegli i nomi dei tuoi personaggi?

Per quanto riguarda il mio primo romanzo ho semplicemente scelto i miei nomi preferiti. Alcuni che amo da quando sono piccola e altri che mi sono sembrati adatti al personaggio. In futuro probabilmente mi ispirerò al carattere e alla fisicità del personaggio per capire quale nome potrebbe rappresentarlo al meglio. Sarà come dare il nome ad uno dei miei figli.


Quanto è importante il supporto dei blog per un’autrice emergente?

È fondamentale. Noi autrici emergenti che pubblichiamo in self abbiamo bisogno di tutto il supporto possibile perché non abbiamo una casa editrice che ci sponsorizza. Ogni singola vendita è importante per motivarci ad andare avanti e continuare a fare questo “lavoro”.  Da quando sono entrata in questo mondo ho capito l’importanza della pubblicità e adesso acquisto molto più volentieri romanzi di autori emergenti piuttosto che di scrittori autorevoli.


Quali sono i punti di forza del tuo romanzo La lettera mancante?

Credo che sia la semplicità e l’onestà dei sentimenti che suscita. Si parla di amicizia, di amore, di famiglia e di crescita personale. Alice potrebbe essere chiunque di noi ed è questo che secondo me rende speciale la lettura. Si parla di persone normali che affrontano delle difficoltà e provano a migliorare se stessi, ognuno di noi può immedesimarsi in uno dei protagonisti.


Hai già in mente un nuovo romanzo? Quali sono i tuoi prossimi progetti?

Ho una storia in mente che però ancora non ha preso forma. La creazione di un romanzo richiede molto tempo e studio e per me è davvero importante concentrarmi per realizzare un progetto di cui posso andare fiera. Non so quando uscirà, ma so con certezza che non smetterò mai di scrivere e di pubblicare i miei romanzi.



La nostra intervista finisce qui! Ti ringraziamo per aver partecipato e ti auguriamo buona fortuna per i tuoi progetti futuri, insieme a un grande in bocca al lupo per i tuoi romanzi!


Carola Bueti nasce a Genova nel 1994 e si diploma come tecnica dei servizi turistici. Nella sua vita svolge diversi lavori, ma la scrittura si insinua solo poco tempo fa quando si trasferisce ad Arre, paese in provincia di Padova, per amore. Le sue passioni più grandi sono la lettura, i viaggi e le serie tv.

Contatti: @carolandia_94 (Profilo personale)  @bookclub_italia (Profilo blog) @laletteramancante_book (profilo del romanzo)


L'appuntamento con l’autrice non si è ancora concluso, vi aspettiamo venerdì con l’approfondimento del suo romanzo “La lettera mancante”. Stay tuned!


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