Bentrovati lettori,
oggi la nostra Sara partecipa al Review Party organizzato dalla Segreti in Giallo Edizioni per Quattro racconti con il morto, un giallo firmato da Marco Scaldini. Seguitela nella recensione di questo poker di gialli, tinti di rosso, che difficilmente dimenticherete.
oggi la nostra Sara partecipa al Review Party organizzato dalla Segreti in Giallo Edizioni per Quattro racconti con il morto, un giallo firmato da Marco Scaldini. Seguitela nella recensione di questo poker di gialli, tinti di rosso, che difficilmente dimenticherete.
Autore: Marco Scaldini
Editore: PubMe
Collana: Segreti in Giallo Edizioni
Collana: Segreti in Giallo Edizioni
Genere: Giallo
Pagine: 100
Prezzo: 8,00 (Ebook 1,99 o Gratis con KU)
TRAMA
Quattro storie con il morto.
Un cliente morto e una prostituta nei guai.
Un gruppetto di studenti e una professoressa uccisa durante un rito satanico.
Un agente che vede un assassino mentre si disfa di un cadavere.
Un duplice omicidio in un centro massaggi.
Un cliente morto e una prostituta nei guai.
Un gruppetto di studenti e una professoressa uccisa durante un rito satanico.
Un agente che vede un assassino mentre si disfa di un cadavere.
Un duplice omicidio in un centro massaggi.
Recensione
Oggi partecipo al Review Party di una raccolta di quattro racconti con un unico tema in comune: l'omicidio. Ogni racconto è una singola storia con colpi di scena che fanno cambiare radicalmente la lettura.
Il primo racconto, tratta di una prostituta che all’improvviso si trova in una scena del crimine, ma il fulcro di questo racconto è che l'autore narra la storia di come questa donna abbia vissuto, rapita in tutti i colori anche sbagliando.
Il primo racconto, tratta di una prostituta che all’improvviso si trova in una scena del crimine, ma il fulcro di questo racconto è che l'autore narra la storia di come questa donna abbia vissuto, rapita in tutti i colori anche sbagliando.
La villa del Chianti era una di quelle che in genere finiscono in mano ai divi di Hollywood; le tre auto per- corsero a brevi intervalli di tempo l’una dall’altra il viale di cipressi che risaliva la collina, depositando ciascuna il proprio ospite all’ingresso e poi ripartendo.
Il secondo racconto è l’omicidio di un insegnante presa di mira principalmente per provare “l’emozione” del rito satanico. La storia si capovolge e con un colpo di scena, l'autore ci fa riflettere sullo sfondo marcio della società e quanto basta poco affinchè il karma si accanisca contro chi agisce male.
In provincia su una storia come quella un quotidiano poteva campare un’intera stagione, perciò non appena trapelarono le prime indiscrezioni su ciò che era accaduto nello scantinato del liceo classico "Machiavelli", il caporedattore della cronaca locale, Giorgio Menegogli, si fregò le mani e dovette farsi forza per non mettersi a saltare di gioia. Certo, gli dispiaceva per la povera professoressa Santanelli, ma tant’è: mors tua vita mea.
Erano intanto usciti dal condominio e scendere le scale a passo svelto aveva riacutizzato il mal di testa lancinante di Valentini. Istintivamente si voltò verso l’alto e guardò il balcone da cui in precedenza si era sporto. Gli sembrò di vedere se stesso qualche minuto prima che si affacciava per guardare e si ricordò dell’uomo che aveva gettato il fagotto di stracci nel cassonetto. Doveva essere il mal di testa che gli procurava quella specie di allucinazioni.
L’ultimo è un duplice omicidio in un posto particolare e con lo stesso commissario del racconto precedente, lo sfondo di questo porto è il centro massaggi e qui sorge automaticamente la domanda: come può esserci una morte lì dentro?
Sapeva già che molto spesso i centri massaggio orientali erano delle specie di bordelli mascherati, però aveva voluto conoscere con precisione come funzionassero.
Quattro racconti di omicidio in diversi posti d’Italia che lasciano una scia di mistero, la voglia di andare a fondo anche a livello psicologico di ogni racconto. Una raccolta che fa passare qualche ora nel mondo del giallo e della tensione a chi piace questo genere.
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