Buongiorno lettori del Salotto,
Oggi partecipiamo al Review Party organizzato dalla Queen Edizioni in occasione dell’uscita di un’autrice inedita in Italia: stiamo parlando di Ivy Smoak e il romanzo s’intitola Non tentarmi, il primo volume della serie “The Hunted”. Se siete curiosi di scoprire cosa ne pensa Mary del professor Hunter e di Penny, seguitela nella sua recensione.
Autore: Ivy Smoak
Serie: The Hunted #1
Editore: Queen Edizioni
Genere: Forbidden Romance
Finale: Cliffhanger
Pagine: 347
Prezzo: 12.90 (Ebook 4,99)
TRAMA
La timida studentessa Penny Taylor è sempre stata ligia alle regole. O, almeno, così appare ai suoi compagni di classe. Ma ha un segreto inconfessabile: si è innamorata del suo professore. Ed è abbastanza sicura che lui la ricambi.
Tutti amano il professor Hunter. È alto, tenebroso, bello... e irraggiungibile.
Ma sono i segreti celati dietro ai suoi profondi occhi marroni ad attirare Penny. Segreti più oscuri di quanto lei possa immaginare.
L'anno precedente, James Hunter ha abbandonato la sua vita da miliardario a New York per diventare un professore.
Ha una regola ben precisa: non dare confidenza agli studenti.
Dovrebbe essere facile rispettarla, dato che nella sua nuova città è praticamente un eremita. È questo l'unico modo che conosce per custodire i suoi segreti.
Ma non si sarebbe mai aspettato di avere una studentessa così bella... Deve resisterle. Deve allontanarsi. Penny merita di più di un uomo in fuga dai suoi demoni.
Lei però lo sta sfidando a superare il limite. E lui non è mai stato bravo a resistere alle tentazioni.
Recensione
Dato che le storie professore/alunna sono tra le mie preferite, non potevo certo lasciarmi sfuggire questo romanzo! E ho fatto proprio bene.
Penny è una studentessa del secondo anno al college, in cui studia Marketing. Le lezioni sono appena ricominciate, il suo umore è nero perché il ragazzo che ha frequentato prima dell’estate, Austin, è sparito senza un motivo. Sovrappensiero e con un caffè in mano, si scontra con uno sconosciuto affascinante: rimane rapita da lui, ma al tempo stesso è nei guai perché ha lezione e la sua maglia è ora macchiata di caffè. Lo sconosciuto, tuttavia, le dà il suo maglione per scusarsi, prima che le loro vite si separino di nuovo.
Nessuno dei due sa che il destino ha in serbo per loro ben altro.
Per tutto il giorno Penny non fa che pensare a lui, al suo profumo, al suo sguardo, ipotizzando che si tratti di uno studente in scambio e comunque più grande di lei. Se non fosse che il giorno dopo, quando si rincontrano, lei scopre che si tratta del suo professore di Comunicazione: James Hunter. I sogni di Penny sembrano crollare rapidamente, non può di certo invaghirsi di un insegnante. Pur tenendo il suo maglione come ricordo, Penny deve andare avanti con la sua vita e partecipa alla festa di una confraternita insieme alla sua compagna di stanza, Melissa. A invitarla è stato Tyler, un suo compagno di corso molto simpatico. Dopo un episodio spiacevole, però, Penny lascia la festa e si mette a girovagare per la città , decisa a tornare presso il suo dormitorio in fretta. Non è preparata a incontrare proprio il professor Hunter…
«Non dovresti stare fuori da sola così tardi, Penny», mi disse. «Specialmente con questi vestiti addosso.»«Non dovrebbe neanche lei.»Rise di nuovo «Il dormitorio è qui vicino? Sarei molto più tranquillo se potessi accompagnarti fino a casa.»
Penny vorrebbe non essere attratta da lui. Non è sua intenzione provare quelle sensazioni, eppure non riesce a metterle a tacere. È attratta dal suo professore, lo desidera più di ogni altra cosa. E anche lui sembra averla notata. In più, riesce a farla ridere e a farla sentire importante, considerata. Ma tutto questo non importa, perché Hunter non ha intenzione di sfiorarla nemmeno con un dito.
È così che tra i due ha inizio un flirt sottile fatto di metafore e battute dette durante le lezioni. Questo, fino a quando Penny non decide di prendere la situazione in mano e fare irruzione nel suo ufficio.
«Ti avevo detto di smettere di pensare a me.»Aveva il respiro affannato. Spinse il suo corpo ancora più saldamente contro il mio.«Non posso farlo.»«Sei esasperante, Penny», mi sussurrò all’orecchio.«E allora mi punisca, professor Hunter.»
«Farò tardi alla mia prossima lezione, professor Hunter.»«Non ti sto trattenendo.»Invece sì. Quando mi guardava in quel modo non riuscivo a muovermi. Volevo solo godere del suo sguardo su di me.
Questo libro mi ha attratta dal momento in cui ho letto la trama. Immaginavo che non sarebbe stata la tipica storia insegnante/alunna – non che in giro se ne trovino poi così tante – e per certi versi è stato così. Ho trovato originale che Hunter insegni proprio Comunicazione – può sembrare banale, ma dato che le lezioni sono una componente fondamentale della storia e fanno da teatro al flirt tra i protagonisti, l’ho trovato azzeccato.
Mi piacciono le eroine forti, quelle che non piagnucolano sempre senza motivo, quelle che lottano per inseguire i propri desideri e che non si lasciano sopraffare dagli eventi. In questo, Penny non mi ha delusa, ma non mi ha nemmeno soddisfatta al cento per cento. Non so se per via del fatto che ci troviamo davanti a una trilogia, ma sembra che l’arco di trasformazione del personaggio subisca a un certo punto un’involuzione, invece dell’evoluzione. Per gran parte del tempo Penny pensa di volere Hunter, ma nel frattempo si crea un triangolo con il suo amico e compagno di classe Tyler – e no, il triangolo non l’avevo considerato! – pertanto in alcuni punti è difficile comprendere cosa voglia davvero. Complici l’età , le difficoltà e i segreti, a volte si perde un po’. Il POV interamente della protagonista, tuttavia, è molto utile a comprendere come funziona la sua mente, a capire le insicurezze di una giovane donna inesperta, che non ha mai avuto un ragazzo serio, che non sa ancora cosa fare nella vita e che di certo non vuole essere presa in giro, nemmeno se a farlo è un professore super sexy.
Il professor Hunter è la mia più grande incognita: così tante cose non sappiamo di lui – come giustamente non le sa nemmeno Penny, e questo stuzzica il lettore, portato a volerne sapere sempre di più. Vedere la storia con gli occhi della protagonista, infatti, è limitante, ma rende più bella la scoperta. Credo proprio che l’autrice abbia intenzionalmente lasciato pochi indizi su questo personaggio per suscitare in noi curiosità , brama di conoscere tutto ciò che lo riguarda.
Attendo con ansia il secondo volume per scoprire come si evolverà la storia d’amore tra il bel professore e la sua timida-ma-non-tanto-timida alunna.
Alla prossima.
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