Buongiorno mercoledì, lettori del Salotto!
Come procede la vostra giornata? Noi intanto torniamo con il nostro appuntamento settimanale, oggi con il secondo volume della Sin City Salvation di A. Zavarelli: stiamo parlando proprio di Il Condannato, la storia di Ace e Birdie. Se siete curiosi, leggete la recensione di Mary!
Serie: Sin City Salvation #2
Editore: Grey Eagle Publications
Genere: Contemporary romance
Finale: Autoconclusivo
Pagine: 316
Prezzo: 12.01 (Ebook 6,99)
Editore: Grey Eagle Publications
Genere: Contemporary romance
Finale: Autoconclusivo
Pagine: 316
Prezzo: 12.01 (Ebook 6,99)
TRAMA
Ace
Nascosto nell’ombra, ho seguito ogni sua mossa.
Dovevo solo controllarla. Ma ora non riesco a smettere.
Lei è la mia ossessione. La mia dipendenza. Il mio veleno.
Guardarla non è abbastanza.
Il selvaggio dentro di me non sarà soddisfatto, finché non l’avrò presa e resa mia.
Un assaggio e sono rovinato. Purtroppo per lei... non la lascerò mai andare.
Birdie
Pedinata. Perseguitata. Catturata.
Ha strappato la mia vita e mi ha rinchiusa nella sua tenuta.
L’ex detenuto. Il grosso e cattivo motociclista. Tatuato, barbuto, e di dimensioni inumane.
Eppure, ogni volta che mi guarda, mi sciolgo.
Questa bestia distrutta nasconde dei demoni dietro quegli occhi brutali. Lo odio... e lo bramo. Il suo tocco, le sue parole, le sue labbra.
Quando i miei nemici vengono a prendermi, giura di proteggermi purché faccia quello che dice. Sarò al sicuro in questa prigione che ha creato per me.
Ma chi mi proteggerà da lui?
Recensione
Almeno due metri di acciacio incrollabile. Un curioso mix di linee dure e curve grezze. L’ampio torace all’altezza dei miei occhi lasciava il posto a potenti, ampie spalle, sotto di esse le braccia devastate dai tatuaggi pendevano come armi ai suoi fianchi.
Eccomi qui a presentarvi il secondo volume di questa serie. Benché siano autoconclusivi, vi consiglio vivamente di leggere il primo, altrimenti rischierete di perdervi dei passaggi.
Detto questo, già in Confessa – per chi l’ha letto – avevamo visto il potenziale tra Ace e Birdie, una coppia che prometteva angst, faville e segreti da rivelare. E in parte è così.
Qualcosa era cambiato in me, quando avevo visto Birdie per la prima volta. In qualche modo, nel tempo, era diventata la mia nuova dipendenza.
Gipsy ha stretto un accordo con Ace: vuole che tenga Birdie lontana dai guai. Così, il grosso omone tatuato, la porta nella sua tenuta, contro la sua volontà. Birdie si sente ferita e tradita, ma al contempo non le dispiace stare con Ace, l’uomo che per la prima volta le fa provare sensazioni positive, nonostante un passato oscuro a lei sconosciuto.
Conosciamo una Birdie diversa da quella che avevamo immaginato: in Confessa, Birdie sembrava quasi una ragazzina a caccia di guai e superficiale, questo appariva dagli occhi di Gipsy, che credeva di aver fallito come sorella maggiore.
Qui la vediamo lottare proprio per proteggere entrambe. Birdie non è quella che tutti credono e l’unico in grado di capirlo sembra proprio Ace, che tuttavia è un uomo che non ci sa fare con le parole.
Volevo odiarla per avermi ingannato così facilmente. Per essere entrata nella mia mente, creando scompiglio con tutte le emozioni che non avevo mai voluto provare in primo luogo.
Tra i due c’è una forte connessione, che li avvicina e li allontana quando si rendono conto di aver fatto un passo in più verso l’altro. Entrambi cominciano a scoprire i segreti dell’altro, ma nessuno dei due è un bravo comunicatore, perciò finiscono sempre col fare supposizioni errate. Ciò innesca una serie di situazioni complicate dal quale dipenderà la loro stessa vita.
Ma l’amore vero sopravvive a tutto e per proteggere chi si ama si è disposti a fare di tutto.
Spesso mi sembrava che potesse ipnotizzarmi come quegli occhi, e in un momento di paranoia, mi chiesi se fosse quello che stava facendo. Una parte di me voleva resistere e distogliere lo sguardo, ma non ci riuscivo.
A differenza del primo volume, in cui non sapevo dove l’autrice volesse andare a parare, lo schema è identico al precedente, perciò gli eventi si svolgono proprio come ce li si immagina. Con questo non voglio dire che la lettura sia meno godibile, anzi. Tutti i tasselli vengono rimessi al loro posto, l’autrice scava a fondo nella psicologia dei personaggi, si addentra nell’oscurità delle loro paure e tratta tematiche molto forti, come la violenza psicologica e fisica inflitta ai protagonisti in età infantile. Ace e Birdie sono le anime spezzate che promettono di essere ed è bello vederli lottare per proteggersi. Come sempre la Zavarelli sa come creare ansie, paure, voglia di scoprire cosa succederà andando avanti con la lettura, nonostante alcune cose si sappiano già.
Lo consiglio, anche se avendo letto entrambi i libri a distanza di una settimana, troverete una trama identica adattata a due personaggi diversi.
La piccola stonatura, che purtroppo per me ha rallentato la lettura, è stata la traduzione, in alcuni casi superficiale o non rivista. A un certo punto c’è una frase “PB e J sono bravi con me”. Si sta parlando di cibo, la frase è scorretta e suppongo che solo chi ha confidenza con il cibo americano possa capire che PB stia per “peanut butter” e j stia per “jelly”. Questa è solo la più palese, nel romanzo ce ne sono altre, che per me hanno reso meno intensi alcuni passaggi. Niente che non si possa risolvere con una rilettura – che spero sia stata fatta prima della pubblicazione.
Alla prossima!
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