Buongiorno lettori del Salotto,
oggi torna la nostra nuova rubrica: Le indagini di una lettrice. Sara in questa recensione vi parla di Il richiamo del sangue di Gianmario Mattei, edito da Segreti in giallo.
Seguitela dopo la trama per scoprire cosa ne pensa!
Serie: Van Helsing #1
Editore: PubMe
Collana: Segreti in giallo
Genere: Horror
Pagine: 320
Prezzo: 15.00 (Ebook 2,99 o Gratis con KU)
Genere: Horror
Pagine: 320
Prezzo: 15.00 (Ebook 2,99 o Gratis con KU)
TRAMA
Amsterdam, 1438. Boudjiewin Van Helsing è sbarcato dalla Santa Trinidad. Un'atmosfera inquietante lo accoglie appena ritornato in patria per presenziare al fidanzamento della sorella Sonja con un ricco principe russo. La gioia del ricongiungimento familiare dura poco. Un oscuro presagio luttuoso incombe. Il Fato avverso ha gli occhi demoniaci di una creatura dalle orrende sembianze e il gusto amaro della morte che travolge i Van Helsing mutando per sempre le loro sorti. Il dolore folle muta in vendetta, così Boudjiewin intraprende un pericoloso viaggio che lo condurrà fino al cospetto di un giovane Vlad.
Minacce mortali, menzogne, terribili rivelazioni e colpi di scena in successione fino all'epilogo.
Ma è solo l'inizio.
Il richiamo del sangue è il primo romanzo della saga dedicata ai Van Helsing.
Recensione
Trovarsi nel periodo del 1400, nell'inquietante atmosfera con Van Helsing, mi ha fatto catapultare in un'avventura da brivido nel Santa Trinad per festeggiare il fidanzamento di sua sorella.
In quest'avventura tutta tinta di rosso, ci sarà la costante presenza dei vampiri e nonostante l'autore abbia usato un linguaggio "cruento", mi ha affascinato così tanto da voler divorare il libro!
L’apprensione svanì però rapida dai nostri animi nell’istante stesso in cui sentimmo rispondere alle domande del vecchio portinaio l’imperiosa voce di Salomon e quella di Hicham.
In questo romanzo ci sono temi contrastanti che per me sono stati il punto di forza; l'autore ha creato un mix di lucidità, sapienza, medicina con tutto ciò che ruota attorno al notturno, al terrorismo, alla stessa mente umana.
C'è un motivo specifico per cui Van Helsing ha un suo metodo per uccidere senza problemi tanti vampiri, ma lascio a voi scoprirlo, anche perché questo è solamente il primo di una saga dedicata all'ambiente dell'oscurità, delle minacce, dell'amore e delle infinite battaglie.
Di certo non mancano colpi di scena per quanto lo stile non è da sottovalutare, ogni dettaglio descritto dà al libro quel valore e quel "sapore" di sangue e brividi che scorre lungo tutta la spina dorsale.
L’afferrai al volo e cercai in tutti i modi di fermare la violenta emorragia. Nulla di tutto ciò che tentai riuscii a salvarle la vita.
La cosa che mi tenuta incollata alle pagine è che l'autore non ha trattato vampiri e leggende come se fossero tali, ma con un'immagine realistica!
Sicuramente è un romanzo che tende ad avvicinarsi allo stile horror ma in modo quasi fiabesco ed avventuriero che crea un collegamento con il romanzo "Dracula", ma con Van Helsing va oltre misura, per questo ripeto che è stata una sorpresa per me - io che non amo gli horror. E, oserei dire per quanto lavorano si richiama la morte, appunto il titolo, con la sequenza, che raccoglie la morte, il dolore, lo smarrimento e il continuo vacillare tra il ritrovamento dell'amore e morire ancora una volta, un continuo ruotare senza fermarsi... Proprio come un fiume di sangue che richiama i vampiri all'infinito.
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