[Review Party] Amore sotto pseudonimo di Amanda Lizard


Buongiorno lettori del Salotto,
oggi il blog partecipa al Review Party del romanzo Amore sotto pseudonimo, scritto da Amanda Lizard ed edito da Dri Editore. Continuate a leggere per conoscere l’opinione di Fede, che ha letto il libro per noi.

Titolo: Amore sotto pseudonimo
Autore: Amanda Lizard
Editore: Dri Editore
Genere: Contemporary Romance
Finale: Autoconclusivo
Pagine: 247
Prezzo: 15,99 (Ebook 2,99 o Gratis con KU)

TRAMA
Un editore determinato.
Un'autrice esordiente.
Un segreto tra le righe. 

Zelda ama scrivere. 
Ma il suo talento deve restare nascosto. 
Jack non ricerca l'amore.
Per lui il lavoro viene prima di ogni cosa. 
Una vacanza in Messico però sconvolgerà le sue priorità. 
Doveva essere solo sesso, e invece qualcosa sfugge al loro controllo. 
Tra bugie, ostacoli e omissioni, riusciranno a scrivere il loro lieto fine?
Recensione

Sole, acque cristalline e la magica atmosfera che si respira in Messico. Così comincia Amore sotto pseudonimo, il romanzo di Amanda Lizard che ho avuto il piacere di leggere in anteprima. 
Di fronte a una trama che parla di una scrittrice e di un editore, io non so resistere, ecco perché mi sono lanciata nella lettura di quest’avventura tra Zelda e Jack, due personaggi che psicologicamente sono caratterizzati molto bene e di questo do atto all’autrice.
Per Zelda, essere in vacanza con la sua migliore amica, Angela, è fonte di relax e divertimento. Un giorno, in spiaggia, si ritrovano a condividere un ombrellone con due uomini affascinanti da cui si sentono immediatamente attratte. Ma mentre Martin e Angela si limitano a scherzare fra loro, Zelda e Jack si ritrovano preda di un’attrazione mai provata prima e il flirt sfocia in alcuni incontri bollenti. Ma, sarà solo sesso o alla fine della vacanza nascerà altro tra loro?
L’amore è fatto di conoscenza, di esperienza, di cammino insieme mano nella mano. Oppure sono io che sbaglio tutto?
Come avrete capito, Zelda è una scrittrice esordiente che pubblica i suoi libri sotto lo pseudonimo di Lauren Woodwolf, perché i suoi genitori non accettano la sua scelta di essere un’autrice, in quanto per loro non rappresenta un “vero” lavoro, e perché in generale non ama essere giudicata dagli altri, soprattutto non ama mostrare le sue fragilità. Fragilità, che l’autrice è molto brava a descrivere e a mostrare al lettore.
Jack, invece è un editore di Boston, proprietario della WalkerBooks. Jack non crede nell’amore, e quando incontra Zelda pensa che sia solo attrazione fisica, ma alla fine della vacanza i suoi pensieri continuano a vorticare intorno a lei e si rende conto che forse c’è molto di più tra loro.
Devo dimenticarla. Passare oltre. Nonostante questa decisione razionale, il mio cuore continua a deviare i miei pensieri. Come un birbante scambiatore di binario, si intromette e spinge il treno della razionalità su una traiettoria che porta diretta al baratro, mentre lascia che quello carico di sentimentalismi prosegua sicuro e incontrastato su rotaie perfette.
Tra i personaggi che mi sono piaciuti di più, c’è senza dubbio la nonna di Zelda, una donna con idee estremamente moderne, ho riso alle sue battute e rappresenta senza dubbio un esempio positivo. Anche Angela e Martin si aggiungono a quest’elenco.
Quelli che mi sono piaciuti di meno, invece, troviamo la madre di Zelda, che cerca continuamente di ostacolare la figlia e Sean, uno di quei personaggi utili sono a mettere zizzania, ma che svolgono bene il loro compito.
L’amore era qualcosa che conoscevo per sentito dire, una leggenda metropolitana, uno spunto per un buon romanzo rosa, una giustificazione per le azioni più assurde. Invece pare esista davvero e ne sono colpito.
La scrittura della Lizard è scorrevole, senza fronzoli, il romanzo si lascia leggere in modo piacevole e veloce. 
Nel romanzo si susseguono molti malintesi che a un certo punto diventano un po’ troppi e alcuni affrontati in modo esagerato dai protagonisti, considerando anche la loro età adulta; inoltre, ho trovato che Zelda e Jack risolvessero i loro contrasti tramite il sesso, quando invece avrebbero dovuto parlare di più tra loro e allo stesso tempo mostrare al lettore un confronto verbale che in alcune parti del romanzo sarebbe stato molto utile.
Ecco da dove deriva il mio punteggio a questo libro, c’erano delle belle basi, l’autrice ha ideato una trama con molte potenzialità, ma ho trovato che non le abbia messe in pratica fino in fondo, lasciando che alcuni argomenti prendessero il sopravvento su altri molto più interessanti.
Tu sei il mio vino fruttato, il profumo del mare, la luce delle stelle, il colore di un tulipano, il calore del sole. Sei l’euforia, la dolcezza, la passione.
Comunque, mi sento di consigliare questo libro a chi ha voglia di leggere una storia passionale, ricca di equivoci e a chi ama le storie con protagonisti editori sexy e scrittrici romantiche.
Alla prossima!




Voto: 3.5




[Copia ARC digitale ricevuta dalla CE]

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