Amici lettori, buon inizio settimana!
Oggi sono qui a parlarvi dell’ultimo romanzo di A. Zavarelli, edito Grey Eagle Publications: L’odiosa infatuazione. Si tratta di un forbidden romance professore-alunna, un genere con cui di solito Mary va a nozze. Se volete conoscere la sua opinione, non vi resta che proseguire la lettura.
Editore: Grey Eagle Publications
Genere: Forbidden romance
Finale: Autoconclusivo
Pagine: 286
Prezzo: 10.81 (Ebook 5,99)
Genere: Forbidden romance
Finale: Autoconclusivo
Pagine: 286
Prezzo: 10.81 (Ebook 5,99)
TRAMA
Lo chiamano il diavolo.
Quando mi sono imbattuta in lui il mio primo giorno alla Loyola Academy, ero sicura che non potesse essere vero.
Era l’uomo più bello che avessi mai visto nella vita reale.
Non sapevo che fosse anche il più crudele.
Sono passata dall’essere stordita a sbalordita nel momento in cui i suoi occhi cinici si sono posati su di me.
Non so dire che cosa gli abbia fatto desiderare di punirmi. Ma da quel giorno in poi, il meditabondo uomo solitario non ha desiderato altro che tormentarmi.
Vorrei odiarlo, e qualche volta, lo faccio.
Ma buona o cattiva che sia, l’attenzione di qualcuno non era mai stata così dolce.
Che cosa fai, se hai una fastidiosa cotta per il tuo bullo?
Peggio ancora, che cosa fai se è anche il tuo insegnante?
Recensione
Buongiorno amici del Salotto, eccomi qui a parlarvi dell’ultimo romanzo della Zavarelli, un’autrice che, come ormai sapete, adoro.
Ci troviamo alla Loyola Academy, un liceo in Connecticut molto prestigioso. Stella LeClaire è una studentessa dell’ultimo anno appena iscritta: la madre, un ex modella famosa, vuole che intraprenda una carriera nel ramo della moda e abbandoni il suo hobby preferito, la fotografia, così sceglie dei corsi ad hoc che allontanano la figlia dal suo sogno. Stella vuole compiacere i genitori e non riesce a dire la sua, perciò si rassegna e si butta in questa nuova avventura. Non ha nemmeno il tempo di ambientarsi però, poiché viene presa di mira dalle bullette della scuola, che le fanno scherzi di cattivo gusto, oltre a metterla in ridicolo ogni volta che possono. Fortuna vuole che, almeno, anche una sua cara amica, Sybil, frequenti questa scuola, e questo rende il tutto un po’ più facile.
A complicare le cose, il professor Sebastian Carter, docente di Ricerca bello e tenebroso. Un’attrazione che scatta fin dal primo instante e che innesca una storia d’amore proibita tra i banchi di scuola.
C’è qualcosa di inaspettatamente genuino in lei, e ne sono attratto come una dannata falena. Linee morbide e ciglia da gattina retrò sono tutto ciò che posso vedere. Territorio incontaminato che richiede di essere esplorato.
Sebastian si mostra ostile con Stella fin dal principio. E il motivo è ovvio: è attratto da lei ma deve starle lontano. Stella è resiliente, reagisce agli attacchi dell’insegnante e della classe mostrandosi sempre forte. Inoltre, ha ben altro di cui preoccuparsi, dal momento che scopre che il padre è accusato per frode ed è costretto a lasciare il Paese senza più farsi vedere. Stella è sola, deve pagare il resto della retta scolastica e per farlo ricorre a qualcosa di estremo.
Né Sebastian né Stella, comunque, riescono a stare lontani. Si vedono di nascosto, litigano, si baciano (e non solo) e poi si rilasciano, perché Sebastian non fa che allontanarla. Non è pronto a condividere gli oscuri segreti che lo attanagliano, fino a quando la situazione non precipita ed è costretto a farci i conti.
Questa storia d’amore nucleare non diventa più facile con il tempo. Man mano che i miei sentimenti si fanno più profondi, anche le mi paure aumentano.
È difficile dare un giudizio a questa storia. La Zavarelli è per me sempre stata un’autrice in grado di farmi divorare i suoi libri in una notte, ma questa volta non è stato così. Ho faticato ad arrivare alla fine e, a differenza delle altre volte, la storia è risultata fin da subito chiara.
Non ho apprezzato il modo in cui un tema grave come il bullismo è stato rappresentato, come se la vittima dovesse rimanere tale e basta, come se tutto quello che Stella subisce fosse normale. Non ho apprezzato la protagonista e il modo poco rispettoso con cui si lascia trattare dagli altri, incluso Sebastian. E non ho apprezzato il fatto che gran parte della storia sia stata oscurata dal sesso. A un certo punto le scene mi sono sembrate ripetitive ed è un peccato, perché l’autrice mette così tanta carne al fuoco che, invece di concentrare tutto alla fine, avrebbe potuto sviluppare meglio degli elementi che avrebbero reso più interessante la storia.
«Sono pronto a bruciare, Stella. Non arrenderti con me.»
Le sue parole, pronunciate così dolcemente, mi colpiscono come proiettili. La parte peggiore è che lo voglio ancora. Accidenti se lo voglio ancora.
Solo alla fine i protagonisti riescono davvero a mettere a nudo se stessi e le scene finali tra i due mi sono piaciute. Ho trovato comunque alcuni colpi di scena finali scontati e forzati, pertanto questa volta non posso esprimere un giudizio pienamente positivo.
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