Buon venerdì a tutti! Bentornati all'appuntamento con Tea, Cookies &…
Lunedì nella rubrica "Un divano per tre" abbiamo intervistato la nostra prima autrice: J.S. Clarke (se vi siete persi l'intervista la trovate qui) e ci ha raccontato alcune sue abitudini da scrittrice e ha risposto alle nostre curiosità. Oggi, invece, è il giorno dedicato all'approfondimento del romanzo che l'autrice ha scelto di presentarci: Touch. Il sospetto sulla pelle, romanzo autoconclusivo a cui segue la novella Touch me again. Il peccato sulla pelle. Siete curiosi di saperne di più?
IL ROMANZO - A tu per tu con J.S. Clarke
Titolo: Touch. Il sospetto sulla pelle
Autore: J.S. Clarke
Serie: Touch #1
Editore: Self publishing
Genere: Erotic suspense
Finale: Autoconclusivo
Pagine: 221
Prezzo: 8,50 (Ebook 0,99 o Gratis per gli abbonati KU)
TRAMA
Troppo coinvolta. Con quelle semplici parole la giovane detective Harper Jones viene sollevata dal caso Taylor. Incapace di rassegnarsi alla scomparsa dell'amica e insospettita dalle indagini sommarie e inconcludenti condotte dal suo distretto, decide di ignorare l'ordine dei superiori proseguendo le ricerche da sola. È disposta a tutto pur di scoprire la verità, anche a spingersi sull'orlo del baratro, in una spirale di torbidi segreti che coinvolgono le persone a lei più vicine e minacciano di distruggere ogni sua certezza. Giunta a quel punto, infatti, la detective non può più ignorare la doppia vita della sua dolce amica, che ogni notte diventa Ivy, una delle dee del Poison, il locale notturno più rinomato della contea, attorno al quale gravita la malavita californiana gestita da Gustavo Esposito. Certa che quel luogo di perdizione abbia a che fare con la sparizione di Mel, Harper tenterà l'impossibile per salvarla, nonostante l'ambiguo e affascinante Julian, erede dell'impero degli Esposito, sia deciso a non renderle le cose facili. Invischiata in una rete di seduzione e pericoli nel cuore del Poison, Harper dovrà tenere bene a mente un'unica regola: sospettare di chiunque.
Una ciocca di capelli neri e lucidi gli scivolò leggera sulla fronte, a dispetto della sua espressione feroce. Mi allontanò da lui con uno strattone, spingendomi verso l’esterno.
«Non dimentichi questa, detective.» Con arroganza gettò ai miei piedi la borsetta che avevo lasciato nel salotto.
«Non finisce qui, Esposito» sibilai.
La sua bocca si incurvò in un sorriso seducente e terrificante allo stesso tempo.
«Spero abbia trascorso una piacevole serata al Poison, detective Jones, e non si preoccupi per il conto: offre la casa.»
I PROTAGONISTI
Melanie Taylor è la migliore amica di Harper ed è... scomparsa! Le ricerche per ritrovarla sono sommarie e inconcludenti, anche a causa dei pregiudizi nati per via del suo lavoro. Melanie, infatti, è una delle dee del Poison, il nightclub più spregiudicato di Sacramento, e ogni sera diventa Ivy. Una ragazza completamente diversa, della quale Harper ignora segreti e desideri.
Julian Esposito è il figlio di Gustavo Esposito, proprietario del Poison e pezzo grosso della malavita californiana. Si trova costretto, suo malgrado, ad accettare la pesante eredità del padre e a gestirne il club. Quando la sua strada incrocerà quella della detective Jones la situazione si farà bollente.
Vincent Lewis è il nipote del sindaco di Sacramento, assiduo frequentatore del Poison e rampollo viziato. Le indagini segrete di Harper inizieranno proprio dopo il loro primo incontro o, meglio il primo scontro, e il conseguente esonero della detective Jones dal caso Taylor.
Honey è una delle dee del Poison. Una giovane donna bella come una dea, pronta a iniziare la detective Jones ai misteri del Poison. Harper potrà fidarsi di lei?
Per gli altri non ero che la detective Jones, una donna troppo giovane per comandare e troppo vecchia per ricevere soli ordini. In gamba quanto basta per fare strada, ammesso che il mio carattere di merda non mi mettesse prima nei casini.
Cosa che stava già accadendo, per l’appunto.
I LUOGHI
«Non mi sono nemmeno presentata, io sono Honey» disse a un tratto la mia accompagnatrice. «Honey?» ripetei sorpresa. «Solo qui o anche fuori?» «Oh, ci troviamo al Poison ora. Tutto il resto non esiste, dolcezza» ammiccò lanciando un’occhiata allusiva al palco alle mie spalle.
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