Tea, cookies &... Come argento sulla pelle

Buongiorno lettori,
state partecipando al Giveaway attivo sul nostro profilo Instagram? Vi ricordiamo che è attivo fino a sabato e potrete vincere una copia cartacea del romanzo di Beatrice Rivanera: Come argento sulla pelle, edito dalla Casa Editrice Cignonero. A questo proposito, dopo l'intervista all'autrice che potete leggere qui, nell'appuntamento di oggi con Tea, cookies &… vi sveliamo altre curiosità su questo bellissimo historical romance.

IL ROMANZO - A tu per tu con Beatrice Rivanera

Un giorno ho aperto il computer e ho iniziato a scrivere una scena di guerra, vista dagli occhi di un soldato, che, però, non era solo quello. Sotto tutti gli strati dell’uniforme c’era anche un uomo, un marito, un padre. Da quel momento, nella mia mente, Adriano ha preso vita e con lui Cornelia, Lucio, Quintilia e tutti i personaggi che ruotavano intorno. La trama si è delineata perfettamente nella mia testa ed è cresciuta, si è ampliata e, talvolta, è persino cambiata. All’inizio ho scritto molti capitoli di getto, ma poi sono tornata indietro sui miei passi, ho stilato una scaletta, ho modificato scene, aggiunto personaggi.
Ci sono state volte in cui, all’improvviso, mi è venuto in mente un dialogo, una scena, ma mi trovavo fuori casa e non potevo mettermi al pc. Da lì in poi ho preso l’abitudine di portarmi dietro un block-notes, per annotare tutto quanto, e, poi, successivamente, scrivere o riscrivere.

Titolo: Come argento sulla pelle
Autore: Beatrice Rivanera
Editore: Cignonero
Genere: Historical romance
Finale: Autoconclusivo
Pagine: 296
Prezzo: 12,66 (Ebook 4,99 o Gratis su KU)

TRAMA

Roma, 25 a.C. Dopo aver trionfato nella battaglia di Azio, Adriano Fabio Cesio, viene richiamato a Roma, dove una triste notizia lo attende: sua moglie Marzia è morta dando alla luce una figlia femmina. Adriano è giovane, e ha di fronte a sé una carriera militare e politica che lo porterà molto in alto. Per questo suo padre, il senatore Avieno, preme affinché si risposi con una donna in grado di dargli eredi maschi, e dopo una lunga ricerca trova per lui la moglie perfetta. Cornelia Galeria ha diciotto anni, un'intelligenza acuminata e una personalità fuori dal comune. Sa che è stata promessa in sposa ad Adriano Fabio Cesio, ma niente è come aveva immaginato. Nonostante l'evidente attrazione che prova per lei, Adriano non fa altro che rifiutarla. La crede troppo giovane per lui, e inoltre quella ragazza è in grado di tenergli testa e di ribattere a ogni sua obiezione, e non vuole starle accanto. Cornelia sa che c'è qualcosa che suo marito non le dice, qualcosa di buio e doloroso, nascosto nel profondo della sua anima. Qualcosa che Adriano non ha il coraggio di ammettere neanche con se stesso. Quello che Cornelia non sa, è che ci sono forze malvagie che tramano nell'ombra per separarli e l'unico modo per renderle innocue, è l'amore. Quell'amore che Adriano finge di non provare. 

La pira prese fuoco immediatamente, bruciando il legname e le sterpaglie intrise di olio. Un flebile fumo nero si alzò come un velo di seta spinto dal vento e Cornelia osservò le volute fluttuare nell’aria.
Si allontanò dal calore del rogo, camminando all’indietro senza mai staccare gli occhi dalle fiamme. Andò a sbattere addosso a qualcuno e seppe subito che si trattava di Adriano. Gli fu grata di essere lì accanto a lei, in silenzio.
Si appoggiò a quel torace ampio, reclinando la testa sulla sua spalla. Suo marito allungò una mano e le sue dita le sfiorarono la pelle dell’avambraccio senza mai toccarla.
Sapeva di essere pallida, di avere un aspetto stravolto ma, quando le fiamme lambirono il volto di suo padre, tremò sentendosi mancare.
Afferrò la mano di Adriano e la strinse forte, più forte che poté. Lo sentì sussultare a quel contatto improvviso, poi quelle dita lunghe si chiusero intorno alle sue, stringendosi in un gesto intimo che mai, prima di allora, si erano scambiati.
«Ti supplico» gli sussurrò, «non lasciare andare la mia mano. Ho paura di non farcela.» Sentì le lacrime inondarle gli occhi e sbatté le palpebre per ricacciarle indietro.
Adriano non disse nulla ma Cornelia avvertì la presa intorno alle dita farsi più salda.

I PROTAGONISTI

Adriano è un uomo a cui la vita ha inflitto tante sofferenze, sofferenze che hanno inciso profondamente su di lui, cambiando il suo carattere, rendendolo un uomo ruvido e, talvolta, incredibilmente freddo e rabbioso. Nonostante questo, è un personaggio pieno di sentimenti, di passioni che si celano dietro l’orgoglio e il dolore. È un uomo attento, premuroso, un uomo che non si fa scalfire dai pregiudizi e che è fedele sotto tutti i punti di vista.

Cornelia è una ragazza fuori dal comune, con un’intelligenza acuminata, una bella lingua lunga e una personalità volitiva che difficilmente si lascia sottomettere. È giovane, a volte insicura, eppure piena di determinazione, di passione. È una donna orgogliosa che però è capace di perdonare. 

Adriano la strinse di più a sé e sentì uno strano e inspiegabile piacere nel farlo. Avvertì qualcosa scioglierglisi in mezzo al petto, un’insolita sensazione di appagamento nel tenerla fra le braccia e nel sentire la morbidezza del suo corpo avvinghiato al proprio. Qualcosa di totalmente diverso dal desiderio sessuale.
Non riusciva a spiegarselo e preferiva non farsi troppe domande. Era stato un marito egoista e ora avrebbe rimediato cercando di farla felice, di farsi perdonare in qualsiasi maniera.
All’improvviso, Cornelia alzò il viso verso di lui e lo guardò: i suoi occhi erano semichiusi, offuscati dalla droga. Sorrise e accostò una mano, accarezzandogli la mascella velata di barba.
Quel contatto leggero, inconsapevole, lo fece sospirare di tenerezza.
«Sei tornato» gli sussurrò con voce flebile. «Mi sei mancato.» Si sporse in avanti, strofinandogli la punta del naso contro il mento. Poi i suoi occhi tornarono a chiudersi facendola scivolare di nuovo nell’oblio.
Con un gesto delicato, Adriano le scostò una ciocca di capelli dalla fronte e la sistemò meglio sul proprio torace.
Forse non lo avrebbe mai ammesso, soprattutto con Lucio, ma era mancata anche a lui, più di quanto si aspettasse.

I LUOGHI

Roma è una cornice magnifica. Io sono nata in questa città e ci vivo tutt’ora. Su di me ha un fascino notevole; ogni volta che cammino per le sue strade, ogni volta che ammiro i suoi monumenti, le sue vestigia che parlano di uno splendore antico eppure ancora forte, avverto sempre un moto d’orgoglio.

«Ti perdono, Adriano.»
«Non mi avevi mai chiamato per nome.»
«Quando il tuo brutto carattere salterà di nuovo fuori tornerò a chiamarti marito.» Rise e Adriano avvertì qualcosa di indefinito sciogliersi e spandersi in mezzo al petto al suono di quella risata. Cornelia lo fissò con affetto, con una tenerezza unica, e a lui piacque da morire vedere quegli occhi d’ambra scrutarlo in quel modo.
«Voglio che la tenga tu» aggiunse all’improvviso. Prese la lunga collana d’argento che aveva ancora in mano e sollevò le braccia. «In qualche modo ti ha protetto. Ti ha fatto tornare sano e salvo.»
Il metallo freddo scivolò lungo il collo di Adriano e le braccia di Cornelia gli si chiusero intorno. Sentì la pelle, le dita della ragazza sfiorargli la nuca e qualcosa scattò immediatamente.
Allungò le mani, la afferrò con delicatezza per i fianchi e se la strinse addosso.
Le catturò la bocca, impaziente di sentire quelle labbra morbide sopra le sue, di scoprire, per la prima volta, che sapore avesse un suo bacio.

Anche quest'episodio di Tea, cookies &... è giunto al termine. Come sempre speriamo di avervi incuriosito con le curiosità sul romanzo e con i vari estratti; fateci sapere se vi immergerete in quest'affascinante avventura commentando questo post o visitando il nostro profilo Instagram @ilsalottodimaryefede in cui siamo sempre attive.

P.S. Non dimenticate di partecipare al giveaway in collaborazione con l'autrice attivo sul nostro profilo Instagram!

Appuntamento a lunedì!