Tea, cookies &... Terraferma

Buongiorno lettori del Salotto e buon 1° Maggio,
anche oggi vi teniamo compagnia con l’appuntamento di Tea, cookies &… che contribuisce a concludere la settimana. Come avrete visto nel post del martedì, la protagonista di questa settimana è stata Laura Vegliamore che abbiamo intervistato qui, quindi adesso è il momento di conoscere il suo ultimo romanzo edito Dri Editore: Terraferma. Continuate a leggere per saperne di più!

IL ROMANZO - A tu per tu con Laura Vegliamore

Durante un turno di lavoro, in un momento in cui ero sovrappensiero l’immagine di un bambino riverso sulla spiaggia mi è venuta in mente e da lì pian piano tutto il romanzo si è costruito pezzo per pezzo.

Titolo: Terraferma
Autore: Laura Vegliamore
Editore: Dri Editore
Genere: Historical romance
Finale: Autoconclusivo
Pagine: 256
Prezzo: 16.99 (Ebook 2,99 o Gratis con KU)

TRAMA

Newquay, Cornovaglia. 1866.

Jude, figlio adottivo di Lord Wingfield, è un giovane cupo, strano e dannatamente introverso.
Dal giorno in cui è stato trovato sulla spiaggia, quasi in fin di vita, su di lui aleggia un fitto mistero che nessuno sembra in grado di risolvere.
In uno dei suoi giorni tutti uguali, il giovane si imbatte per caso in Olive, l'eccentrica figlia del dottor Liddle.
Come una mareggiata imprevista, il sentimento che nasce tra i due li sorprende e destabilizza nel profondo.
Un’altra tempesta, però, è in procinto di esplodere e il passato di Jude è pronto a riemergere stravolgendo ogni cosa.
La giovane Olive sarà abbastanza forte per salvarlo dalle onde e riportarlo sulla Terraferma?

 

«Avevo promesso a vostro padre che sarei stato lontano da voi.»
Le mani salirono, raggiunsero le guance di Olive, vi si poggiarono entrambe con delicatezza commovente, con un’attenzione e un riguardo che spalancarono le palpebre di Olive, la costrinsero a guardare Jude Wingfield e il suo volto stanco, quella luce insolita negli occhi, il canto inudibile dei suoi pensieri.
«Ma forse è vero che sono più creatura che uomo, più mistero che umano. Forse sono bestia e seguo solo l’istinto. Forse sono affamato di voi, del calore e della luce che potete darmi. Sono vostro, signorina Liddle. Vostro come mai riuscirei a essere mio.»
L’amore di Olive le sgorgò dagli occhi, si riversò sulle guance, tra le mani di Jude. Cadde in spilli sempre più prepotenti e divenne valanga, burrasca, diluvio.
Afferrò i polsi di Jude, li tenne stretti fino a sentirgli la vita sotto i polpastrelli. Lo costrinse a premere di più, a restarle attaccato. Navigò con i propri sospiri in quelli di lui, si specchiarono nello stesso sorriso malamente trattenuto.

I PROTAGONISTI

Jude è schivo, cupo e introverso. Quando era bambino è stato trovato in fin di vita su una spiaggia, solo e abbandonato. Il suo salvatore, Lord Wingfield, ha deciso di adottarlo e l’ha cresciuto come un figlio. Alla sua morte il giovane si chiude ancora di più in se stesso e sceglie di nascondersi dal mondo, dalle persone e dalle voci che girano sul suo conto. Nessuno infatti sa da dove provenga, apparentemente lui non ne ha memoria e perciò col tempo sono nate attorno alla sua figura le leggende più disparate… alcuni credono sia il figlio di pirati, altri lo reputano un mostro marni, una creatura leggendaria.
Nessuno, però, ha mai saputo a verità, nemmeno Lord Wingfield e, a quanto sembra, neanche lo stesso Jude. O, almeno, questo è quello che vuole far credere…

Olive è una ragazza insolita e decisamente sopra le righe. Estranea al mondo in cui è nata, è stata cresciuta da suo padre, il dottore del paese, tra nozioni di anatomia ed erbe medicinali. Piena di vita, insofferente alle imposizioni e diversa sotto tanti, troppi punti di vista, non è molto amata dagli abitanti del paese, che la reputano una sciocca donnetta che gioca a fare l’uomo, un’eccentrica e svitata ragazza che non combinerà mai niente di nuovo e che, soprattutto, nessun uomo vorrà mai chiedere in sposa.

Ogni cosa svanì.
Olive fu solo corpo nudo e caldo, pelle bianca e cuore in tormento. Sangue che cercava Jude, che ne bramava il piacere dentro, che lo voleva addosso e in ogni sospiro.
«Non farei nulla che possa arrecarvi dolore, Olive.»
Annuì, sorrise.
Poi lasciò che lui la raggiungesse, che la toccasse davvero, finalmente. Che sconvolgesse tempo e spazio, distruggesse certezze e sfilacciasse pensieri e sogni.
Fu di un piacere crudele e insaziabile che si sentì morire, in quella soffitta in penombra, accarezzata dalla presenza delle tele, dalle paure di Jude che la guardavano.
Divenne donna e compromessa, distrusse la signorina Liddle, la sua praticità e il suo essere ferma. Divenne aria, si sentì vento.
Era terraferma e divenne tempesta.

I LUOGHI 

Hanno molta importanza. Le atmosfere, i paesaggi, le sensazioni e, soprattutto, il mare, sono fondamentali all’interno della mia storia. Quasi quanto i protagonisti!

«Vi ho sognata ogni notte.»
Lui era accanto a lei, seduto sull’erba. Olive sapeva che i suoi capelli smossi dal vento gli colpivano il braccio, così vicino, così vero.
«Anch’io» rispose, lottando per nascondere il rossore, quasi intimorita nell’aprire gli occhi e scoprire il sorriso di Jude a così poca distanza.
«Vi ho sognata tra gli odori delle piante, nel grigio del cielo. Vi ho vista in mezzo alla tempesta, ho capito che siete ferma, Olive.»
La mano di Jude strinse la sua, la prese e se la portò alle labbra. Brividi tenui e irresistibili le costrinsero il petto, le allargarono il cuore.
«Perché non siete tornata?»

Avete già letto questo romance storico? Cosa ne pensate? Vi ricordiamo che sul nostro blog è presente la recensione di Sara, se siete interessati a conoscere la sua opinione. Diteci la vostra qui sotto nei commenti o scrivendoci sul nostro profilo Instagram @ilsalottodimaryefede in cui siamo sempre attive.

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