Tea, cookies &... Quando Cupido tira frecce: (ma anche brutti scherzi!)


Buongiorno lettori del Salotto,
torna Tea, cookies &… con l'approfondimento di un nuovo romanzo. La nostra ospite di questa settimana è stata Tiziana Pagano e potete leggere la sua intervista cliccando qui. In questo post invece parleremo del suo romanzo Quando Cupido tira frecce: (ma anche brutti scherzi!), un chick lit ambientato tra Milano e la Francia. Continuate a leggere per saperne di più!

IL ROMANZO - A tu per tu con Tiziana Pagano

Ho scritto questo romanzo così come è successo con quello precedente e con il prossimo: sono partita da un flash, in cui all’improvviso mi sono chiesta: “Cosa succederebbe se…”. Così, parte tutto il libro nella mia testa: personaggi e trama si articolano nella mia mente come se pretendessero di prendere vita.

Titolo: Quando Cupido tira frecce: (ma anche brutti scherzi!)
Autore: Tiziana Pagano
Editore: Self publishing
Genere: Chick lit
Finale: Autoconclusivo
Pagine: 274
Prezzo: 10.00 (Ebook 1,99 o Gratis con KU)

TRAMA
A chi di noi, dopo la fine di una relazione, non è capitato di sbraitare contro Cupido, il dio dell’Amore, incolpandolo di tutte le nostre disgrazie? Si diverte a scagliare frecce per farci innamorare ma spesso, per capriccio o per distrazione, manca l’altro bersaglio (o centra un caso umano!) facendoci soffrire le pene dell’inferno. Sarà proprio lui a tessere la trama di due grandi storie, una del presente e una del passato. Lucrezia, giovane Storica e scrittrice, ha un ottimo rapporto con l’ex marito, Roberto: i due ritorneranno insieme o ad avere la meglio sarà Riccardo, l’affascinante produttore di vini francese? Riccardo la ingaggia per un’entusiasmante indagine storica che vede protagonista il suo antenato, il Duca Francois Dumont, giustiziato per volontà del Re Luigi XVI il 13 luglio 1789, alla vigilia della presa della Bastiglia: una lettera, ritrovata in un vecchio baule di famiglia, getta un velo di mistero che avrà risvolti inaspettati e svelerà oscuri tradimenti! Ci catapulteremo così nel passato, alla Corte di Francia, con i primi moti della Rivoluzione a farle da cornice. È qui che nasce l’Amore tra Isabelle (fiera sostenitrice delle idee illuministe e dell’emancipazione femminile) e Francois (amante gentiluomo) tra intrighi, cospirazioni e inganni di corte che tracceranno le loro sorti. Ognuno imparerà dai propri errori e dal proprio vissuto, ma a quale prezzo? Chi ha sempre tenuto l’Amore alla larga, dovrà ricredersi e accettarne gioie e dolori; chi ha tradito, conviverà con questo peso sulla coscienza fino alla fine dei suoi giorni. Ai lettori, la scelta di incamminarsi o meno in questo viaggio nel tempo, tra forti emozioni e buffi imprevisti.

Non lo so se io e te saremo felici insieme, se soffieremo le candeline del nostro novantesimo compleanno ancora mano nella mano, se riuscirò a sopportare anche tra una decina d’anni i tuoi sbalzi d’umore o se tu riuscirai a fare altrettanto con il mio pessimo carattere. Te lo ripeto, non lo so se durerà per sempre. Di sicuro litigheremo per il dentifricio che lascerò puntualmente nel lavandino; di sicuro ti dirò che non ti sopporto quando fai l’isterica lunatica; di sicuro tu mi rinfaccerai di essere un insensibile che non capisce qual è il vero problema e, altrettanto sicuramente, io ti risponderò di essere pesante come una palla al piede! Credimi, queste sono le uniche cose di cui io sono sicuro perché, per il resto, il futuro è un’incognita. Ma se non ti chiedo di essere mia me ne pentirò per il resto della mia vita…e questa è una certezza!



I PROTAGONISTI

I protagonisti sono quattro: abbiamo Isabelle e Francois che, nel 1789, si incontrano e si innamorano ma le dinamiche della Rivoluzione Francese complicano le cose e i due innamorati si troveranno a dover affrontare molte peripezie.
Nel presente, invece, Lucrezia e Riccardo si troveranno faccia a faccia con le loro paure: Lucrezia è separata, ha una bambina ed è convinta di aver già vissuto la sua fetta di felicità con l’ex marito ma sente ancora il bisogno di essere amata come donna e non come una ex; Riccardo, pensa di aver ormai sprecato le sue occasioni per conquistare l’Amore ed è convinto di essere destinato alla solitudine e alla vita da scapolo incallito.

[...] Non sarebbero stati felici se avessero continuato ad essere marito e moglie. In fondo era meglio così. Dopo questa riflessione, socchiuse la porta della stanza di Marta, come piace a lei. Andò nel soggiorno, accese il lettore musicale, si versò un bicchiere di vino rosso, si stese sul divano, selezionò uno dei suoi cd preferiti, e si rilassò. La musica iniziò ad uscire dalle casse e ad entrargli dritta nella mente: Phil Collins, In The Air Tonight.
Sulle note di questa canzone, si lasciò andare ai suoi pensieri, cercando comprensione in una bottiglia ormai quasi vuota. Avrebbe amato ancora? Esisteva al mondo qualcuna che avrebbe potuto prendere il posto della sua Lucrezia? Nel frattempo versava ancora da bere. Il vino scivolava via dal bicchiere, proprio come i suoi pensieri dalla mente, un fiume in piena che non riusciva a fermare. Era ancora innamorato di lei o era solo paura di non riuscire e provare per nessun’altra quello che in passato aveva provato per la sua ex moglie? Quella sensazione di fiducia, di sana appartenenza. Quella sensazione di casa che riesce a darti solo una persona su…quante: mille, un milione, un miliardo? Le lacrime non le trattenne, perché avrebbe dovuto? Phil Collins avrebbe mantenuto il segreto e anche il bicchiere vuoto era un confidente leale. Si addormentò cosi Roberto, pensando a quello che poteva essere e che invece non è stato, un errore che commettono tutti gli innamorati distrutti dalla fine di una storia d’Amore. In sottofondo, Bon Jovi cantava Always: “[…] e ti amerò piccola, sempre. E sarò lì per sempre. Sarò sempre lì fino a quando le stelle non brilleranno più, fino a quando il cielo scoppierà e le parole non faranno più rima. So che quando morirò tu sarai nella mia mente. E ti amo, sempre…Sempre.”

I LUOGHI 

Le storie si svolgono a Milano e in Francia: la scelta della prima è stata dettata dalla fantasia, mentre la seconda è frutto della mia passione per il periodo storico che riguarda la presa della Bastiglia e la corte di Francia ai tempi di Maria Antonietta.
Ora si sentiva come una di quelle spiagge che quando vengono travolte da un uragano, perdono le loro sembianze e non si riconoscono più. Anche quando il tempo restituirà loro l’acqua cristallina e una spiaggia libera dai detriti, non avranno più l’aspetto di prima, non saranno più le stesse. Ecco come si sentiva. La sua spiaggia, dove prima dominava incontrastata la quiete e la serenità, era ora sommersa di ogni possibile pensiero negativo, di delusioni, di rimproveri, soprattutto verso sé stessa.



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