Tea, cookies &... La sindrome di Didone: Tracotanza


Buongiorno lettori,
martedì abbiamo intervistato Christina Mikaelson (potete leggere la sua intervista qui), oggi nella rubrica di Tea, cookies &... ci concentreremo sul suo nuovo romanzo, uscito di recente: La sindrome di Didone: Tracotanza. Scoprite i dettagli che ha voluto condividere con voi, e continuate a leggere questo post!

IL ROMANZO - A tu per tu con Christina Mikaelson

Come ti è venuta in mente la trama?

In realtà non ne sono sicura neanche io xD! Una sera me ne stavo in camera mia a ripensare malinconica ai tempi della scuola e così è nata la trama. Ho deciso fin da subito che doveva essere ambientata nel 2006 per due semplici motivi: 1) Il 2006 è stato un anno magico per me, non solo per l’Italia dei Mondiali, ma anche perché è il periodo dell’adolescenza che ricordo con più gioia. Non ero di maturità come i protagonisti del romanzo, dovevo iniziare il terzo anno, eppure fantasticavo un sacco su come sarebbe stato bello trovarsi al posto dei ragazzi che dovevano fare gli esami in quel clima particolare, magari anche alle prese con una storia d’amore travagliata. 
2) Poiché il mio periodo adolescenziale e le mie conoscenze relative a quel mondo risalgono agli anni 2005-2010, ho preferito parlare di un’epoca in cui avrei potuto immedesimarmi e di conseguenza risultare credibile; ora come ora non sarei in grado di descrivervi degli adolescenti del 2020, non ho idea di cosa facciano né di cosa vada di moda tra loro, perciò posso parlarvi con cognizione di causa di cosa c’era quando ero adolescente io.
 

Titolo: La sindrome di Didone: Tracotanza
Autore: Christina Mikaelson
Serie: La sindrome di Didone #1
Editore: Self publishing
Genere: Young adult, Romance
Finale: Non autoconclusivo
Pagine: 413
Prezzo: 14.90 (Ebook 2,99)

TRAMA
Roma 2006.
Cosa faresti se dovessi fingere di essere fidanzata col ragazzo che odi per conquistare quello che ti
piace?
Caterina Farnesi frequenta l’ultimo anno del liceo classico. È una ragazza spigolosa, saccente e
altezzosa che non vuol perdere tempo dietro ai ragazzi o ad altro che potrebbe distoglierla dal suo
adorato studio. Purtroppo ha una cotta per il suo migliore amico Leonardo, a sua volta fidanzato con
Beatrice, compagna di banco di Caterina.
Una mattina, Cat scopre un segreto scottante sul ragazzo che odia: il popolarissimo e irriverente
rappresentante d’Istituto Adriano Greco. Lui è tutto ciò che lei detesta e approfitterà di questa
occasione per ricattarlo e chiedergli di fingersi il suo ragazzo per fare ingelosire Leonardo. Ma cosa
succederebbe se la finzione si mischiasse con la realtà e Caterina si rendesse conto che Adriano non
è così terribile come credeva?

A diciotto anni si aveva quella sensazione che nessuno ti fosse mai stato così amico prima d’ora, che nessuno ti avesse amato così profondamente o col quale avessi riso fino alle lacrime. Ogni emozione veniva esagerata al punto da credere che fosse irripetibile.




LA COVER

La cover mi piace tantissimo, Angelice Graphic ha fatto un lavoro splendido e ha accontentato la maggior parte delle mie richieste. Non volevo colori troppo caldi e nemmeno dei volti in primo piano, l’immagine dei due ragazzi schiena contro schiena, inoltre, trasmette la difficoltà nel raggiungersi/comunicare, proprio come avevo chiesto.




I PROTAGONISTI


Caterina Farnesi non è una ragazza simpatica, né particolarmente affettuosa o gentile; è orgogliosa, femminista e trova parecchia difficoltà a esprimere i propri sentimenti. Odia mostrarsi debole di fronte agli altri e si ostina ad apparire forte in qualsiasi situazione.

Leonardo Costa è il migliore amico di Caterina, è un nuotatore agonista come lei, ha un rapporto conflittuale col padre ed è molto confuso sul suo futuro, sulla sua storia con Beatrice e sui sentimenti che prova per Cat. A guardarlo non si direbbe, eppure non ha nessuna autostima di sé.

Adriano Greco è il rappresentante d’istituto del liceo, ex migliore amico di Leonardo e nemico giurato di Caterina a causa di un evento che li ha visti coinvolti in passato. Tutti lo temono e lo rispettano, ma nessuno sa che nasconde un passato doloroso. Ä– un calcolatore, pianifica quasi tutto quello che fa e che dice, ed è bravo a controllare se stesso e i suoi sentimenti.

Gli altri personaggi li scoprirete leggendo ;)!


Cat sarebbe arrivata a perdere l’amore della sua vita per orgoglio. Avrebbe preferito rinnegarlo per non soffrire, per privarlo del potere di essere importante. Non ci si vedeva a dichiarare il suo amore a qualcuno, come se su di lei certi comportamenti da innamorati stonassero più di quanto lo facessero su altri. Come un taglio di capelli o una maglietta che stava bene a tutti tranne a lei.
Chi si sarebbe mai innamorato di qualcuno convinto di non stare bene con l’amore addosso o che questo sentimento lo rendesse patetico?

   

I LUOGHI


Ho pensato che Roma fosse l’ambientazione perfetta per un YA e per dei protagonisti che frequentano un liceo classico. La scelta del nome Adriano, infatti, non è casuale, spesso nel romanzo mi riferirò a lui come a un imperatore.

La sua voce bruciava a dispetto del viso, congelato in un’espressione di superiorità.
Continuava ad apparire maestoso nonostante il volto pe-stato e il mantello strappato. Un Imperatore non aveva bisogno della corona o di altre insegne regali per definirsi tale.

Anche quest'appuntamento finisce qui, diteci la vostra opinione qua sotto nei commenti o scrivendoci sul nostro profilo Instagram @ilsalottodimaryefede in cui siamo sempre attive.

Alla prossima settimana!



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