Tea, cookies &... Mia suocera è un mostro


Buongiorno lettori e buon venerdì,
finalmente possiamo parlarvi di Mia suocera è un mostro, il nuovo romanzo di Valentina Vanzini, che abbiamo intervistato martedì sul nostro blog (trovate l'intervista in questo post). Di questa commedia romantica edita Newton Compton Editori, ve ne ha parlato anche Mary nella sua recensione (qui), adesso però andiamo a scoprire alcune curiosità che ci ha rivelato l'autrice. Continuate a leggere!

IL ROMANZO - A tu per tu con Valentina Vanzini

Parte tutto dalla cucina e dalla mia incapacità di preparare i mitici piatti della suocera. Quante donne sono nella mia stessa situazione? Da lì ho immaginato una suocera diabolica, brava in cucina quanto manipolatrice e più la immaginavo più mi divertiva l’idea di scrivere la sua storia.

Titolo: Mia suocera è un mostro
Autore: Valentina Vanzini
Editore: Newton Compton Editori
Genere: Commedia romantica
Pagine: 310
Prezzo: 9,40 (Ebook 2,99)

TRAMA
Lexie Woods è una fashion victim, vive a New York, lavora come giornalista per una rivista di tendenza e si muove con disinvoltura tra inaugurazioni e feste esclusive. Potrebbe sembrare una vita perfetta se non fosse che le sue relazioni sentimentali sono un vero disastro. Ecco perché, quando incontra Mr Perfect, un bellissimo giovane italiano emigrato di successo, è disposta a tutto pur di far funzionare le cose. Persino partire senza preavviso alla volta della Sicilia, per conoscere quella che, se tutto andasse secondo i piani, potrebbe diventare presto la sua adorabile suocera. Non è forse vero che per conquistare il cuore di un uomo italiano bisogna piacere a sua madre? Quello che Lexie non sa è che la donna che la aspetta oltreoceano non è la dolce mamma da commedia all’italiana che aveva immaginato, tutta preghiere, manicaretti e complimenti, ma una perfida manipolatrice determinata a ostacolare il loro, eventuale, matrimonio… Tra segreti di famiglia, una ex agguerrita e un futuro cognato decisamente irritante, Lexie dovrà schivare la potenziale catastrofe e dimostrare di aver diritto al suo romantico futuro.

[…] lui pronuncia la frase. Due parole e sei sillabe bastano a riportarmi bruscamente alla realtà.
«Dobbiamo parlare». Dob-bia-mo par-la-re. Cosa diavolo sta dicendo?

La cover del romanzo è stata una sorpresa anche per me. L’intuizione della Newton Compton è stata giusta ed è MERAVIGLIOSA! (Sono di parte lo so :) ).



I PROTAGONISTI

Lexie si scopre pian piano. All’inizio sembra un po’ ingenua e sprovveduta di fronte alla suocera, ma con il tempo tira fuori il suo carattere battagliero.

Donna Rosaria: beh, è la suocera che nessuno vorrebbe. Diabolica, manipolatrice e bugiarda: a volte l’avrei uccisa anche io, ma alla fine… Non anticipo nulla!

Degli altri personaggi non dico niente o rischierei di fare spoiler. 

«Non dormiamo insieme?», domando sconvolta. Lui sorride appena, in quel modo affascinante che mi fa sciogliere, poi scuote il capo. «Stai scherzando! Mia madre ne morirebbe. Lei accetta solo il sesso dopo il matrimonio. È molto cattolica».



I LUOGHI 

I luoghi hanno una grande importanza. Creano l’atmosfera giusta. Non a caso io scrivo solo di luoghi in cui sono stata, in caso contrario non riesco a entrare nel mood.

Poi le sue mani mi afferrano per la vita e, prima che me ne accorga, mi sta stringendo contro di sé. Questa erezione che sento non ha decisamente nulla di gay, mentre quella che preme per entrare nella mia bocca è senza dubbio la sua lingua. Dopo un secondo di smarrimento mi divincolo come una furia e gli assesto un ceffone in faccia.
«Ma che diavolo fai!», grido sconcertata.
La sua espressione, se possibile è ancora più smarrita della mia. «Cosa fai TU?», mi accusa puntandomi il dito contro. «È mezz’ora che fai la smorfiosa con me. E ora ti tiri indietro?»
«IO la smorfiosa?! Ma tu non sei gay?!».


Anche quest'appuntamento finisce qui, diteci la vostra opinione qua sotto nei commenti o scrivendoci sul nostro profilo Instagram @ilsalottodimaryefede in cui siamo sempre attive.





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